Nel 1968 i Rokes sono praticamente arrivati al capolinea di un avventura iniziata nel 1963, con all'attivo gia tre album e una serie di singoli, ben dodici , finiti puntualmente in alta classifica, ma allo stesso tempo con la voglia di cambiare del cantante leader, Shel Shapiro, ormai interessato ad una carriera solista e al cinema, infatti a breve lo si vedrà ne "L'Armata Brancaleone" con Gassman, ma c'è ancora il tempo per un album , il quarto ed ultimo di inediti, il risultato commerciale sarà basso, un fallimento in pratica. La scelta di inserire brani fuori dalla portata dela band inglese come "Le Opere DI Bartolomeo" come singolo traino fu certamente uno degli errori piu evidenti, oltre tutto in un momento in cui il mercato è letteralmente ingolfato di uscite simili, oltre a diversi brani gia pubblicati come 45 giri , "Cercate di abbracciare tutto il ...", "Lascia l'ultimo ballo per me", "Ricordo quando ero bambino" e la Battistiana "Io vivrò senza te", non stimolano l'appetito per un ulteriore acquisto su Album, ma a distanza di ben 55 anni riascoltandolo , scopriamo alcune perle, tra cui "una Famiglia all'antica" in cui si sentono gli echi di quel sessantotto vissuto nei conflitti delle famiglie di quegli anni, senza arrivare alla violenza di "I Pugni in Tasca" che era apparso sugli schermi cinematografci poco tempo prima, in particolare però risaltano due Brani "Mele Mature" (Ripe Aplles) e "Telegram For Miss Marigold" assolutamente piu vicine ai suoni dei Pink Floyd che quelli a cui ci avevano a abituati i Rokes, ecco, solo per questi ultimi vale la bene ridare un ascolto o scoprire questo album che poco ha da invidiare a tante incisioni internazionali dell'epoca, il disco si chiude con l'emblematica "Fine Della Trasmissione", usciranno ancora alcuni singoli fino al 1970, ma il film a quel punto era davvero finito.
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