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TALCO WEB
Ideata da Hilary Winston e prodotta dalla CBS Television Studios, Sony Pictures Television esce in America nel 2016 con la prima stagione composta da 10 episodi per poi essere rinnovata per una seconda stagione di 20 episodi in onda nel 2017.
Teachers riprende l’omonima serie inglese “The Teachers” del 2001 e per certi versi ricorda “Bad Teacher” interpretata da Cameron Diaz, ma si discosta da quest’ultima per le tematiche irriverenti affrontate in maniera intelligente e con pizzico di humor e non sense. La serie racconta le avventure di sei insegnanti della scuola elementare “Fillmore Elementary School” che cercano di modellare le giovani menti dei futuri cittadini degli Stati Uniti con grosse difficoltà perché a quanto pare, nessuna di loro ha la testa sulle spalle.
Le sei donne sono: Cecilia Cannon (interpretata da Caitlin Barlow) è un insegnate molto liberale, attivista per i diritti umani e vegana convinta; Mary Louise Bennigan (Katie O'Brien) è la super religiosa, devota a Dio, vergine e ingenua; AJ Feldman (Cate Freedam) è la scoppiata che ha sempre la testa fra le nuvole, indossa vestiti colorati e improbabili e spesso perde il controllo degli alunni nelle lezioni, Deb Adler (Kathryn Renée Thomas) è una donna antisociale e aggressiva, ascolta la musica rock ed è sposata con un musicista senza successo; Caroline Watson (Kate Lambert) è la classica donna con la puzza sotto il naso, inguaribile romantica, depressa per essere stata lasciata dall’ex fidanzato e Chelsea Snap (Katy Colloton) è l’insegnate che segue la moda, truccata, narcisista, ossessionata dal suo aspetto fisico, invasata dei social e amante del sesso sfrenato con gli uomini.
La serie è comica e divertente grazie anche alle attrici che hanno un’ottima mimica facciale che enfatizza le loro azioni. Gioca sugli stereotipi di genere femminile con cliché tipici appartenenti alle donne, enfatizzandoli per poi scardinarli, invertirli e smontarli. Situazioni assurde e imbarazzanti fanno da collante ad ogni episodio dove le insegnanti sono costrette ad affrontare problemi tipici della vita reale, dal privato al lavoro in classe. A condire il tutto e inserire la ciliegina sulla torta, vi sono i doppi sensi a sfondo sessuale e il linguaggio scurrile utilizzato. La serie non presenta tabù nei concetti e nelle tematiche affrontate. Anzi, più una situazione è imbarazzante più si tenta di farla passare come normale. Ed è proprio questo la chiave di successo di Teachers dove ogni cosa è avvolta da irriverenza, sfrontatezza e humor. Diventa normale se al gioco della bottiglia “obbligo o verità” la cattolica Mary Louise debba infilarsi una bottiglia nel sedere, Deb venga scambiata per una pornostar per il suo aspetto aggressivo, Cecilia mangi per terra e non possieda sedie e tavoli in casa, AJ perda gli studenti in classe o venga incolpata di sniffare cocaina, Caroline mostri le foto del suo ex in classe ai bambini cercando spiegazioni sulla sua separazioni e Chelsea si faccia le unghie in classe, si addormenti o vada a letto con il bidello della scuola.
Da sfondo ma fondamentali per la serie sono i protagonisti maschili che con le loro gesta danno risalto alle insegnanti o le colpevolizzano per le loro azioni. Vi è il Preside Pearson (Tim Bagley) sempre pronto a punirle o pizzicarle per i loro errori e il “Papà Sexy” (Ryan Caltagirone) giovane padre divorziato che fa impazzire la cattolica Mary Luise, innamorata di lui ma allo stesso tempo timida e inesperta per approcciarsi in modo ammiccante.
Le protagoniste assumono ad ogni puntata una forma diversa e affrontano le difficoltà in modo insolito, prendendo tutto con leggerezza, talvolta senza rendersi conto della gravità della situazione. La serie punta sicuramente ad enfatizzare le dinamiche femminili, portando lo spettatore ad una attenta riflessione sulle donne, sugli stereotipi di genere e sulle convenzioni sociali presenti nel sistema in cui viviamo. Gli stessi stereotipi però, talvolta sottolineano le differenze uomo-donna giocando sui pregiudizi che abbiamo verso entrambi i sessi e mostrando realtà comiche ma vere. Non a caso le sei ragazze sono insegnanti, ovvero coloro che si occupano di educare le giovani menti e hanno la responsabilità di crescerli con sani valori e principi. Se le protagoniste per quanto assurde si dimostrano brave in classe, riuscendo a risolvere i problemi con gli alunni e ad essere sempre amate, allo stesso tempo allo stesso tempo sono soggette alle critiche di alcuni personaggi maschili che mettono in discussione la loro moralità nella vita privata, le stranezze che le contraddistinguono e formano il loro carattere.
Nonostante gli stili di vita diversi, le sei donne riescono sempre a far prevalere il rispetto le une per le altre a capire le loro reciproche differenze e a far ragionare le colleghe sulle loro debolezze, mostrando come la complicità femminile possa essere un’arma potente per superare le avversità.
Tutto il sistema di valori americano e non viene messo in discussione portando lo spettatore a riflettere sulle regole imposte dal sistema, su quale sia l’atteggiamento adeguato da assumere nella vita e sul lavoro delle donne, sempre oggetto di critiche da parte di una società prettamente maschilista. In Teachers tutto è permesso e l’essere donna non deve per forza rappresentare lo stereotipo di perfezione assegnato al gentil sesso, ricalcando anzi, la necessità di essere sé stesse prima di tutto.
La serie nonostante non sia giunta in Italia ha ricevuto reazioni positive dalla critica ed è stata rinnovata per una terza stagione di 20 episodi.
Speriamo che presto possa essere vista anche da noi. Nel mentre, godiamoci il trailer e la visione in streaming in inglese sottotitolata in italiano di quest’opera geniale. Da vedere, tutta d’un fiato!
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