Il TDoR (Transgender Day of Remembrance) è una ricorrenza della comunità mondiale LGBTQI che commemora tutte le vittime di transfobia. Il 20 novembre 1999, data nella quale si tenne la prima veglia in memoria dell’uccisione di Rita Hester nel 1998 a San Francisco, è divenuta dunque la data di ricorrenza annuale per la commemorazione delle persone transessuali e transgender che sono state uccise proprio a causa della loro condizione. Questa ricorrenza si è diffusa negli anni in tutto il mondo, perché lo stigma che accompagna le persone trans non conosce frontiere.
Per commemorare il TDoR, il Coordinamento Torino Pride –cui aderisce da anni anche l’Associazione TeSSo perseguendo i propri principi statutari di pari opportunità tra uomini e donne e di rispetto dei diritti inviolabili della persona– ha scelto quest'anno la data di sabato 19 novembre e ha deciso di dare alla marcia una connotazione europea chiedendo la collaborazione al TGEU (Transgender Europe), network che coordina le maggiori associazioni trans europee. Il TGEU ha messo a disposizione le proprie competenze e conoscenze, spinto soprattutto dal fatto che l’Italia detiene il triste record in Europa per vittime della violenza transfobica.
Troppo spesso assistiamo a una visibilità delle persone trans come fenomeni da baraccone, come persone malate, come vite relegate ai margini della società. Troppo spesso dimentichiamo che la libertà di esprimere la propria identità riguarda tutti, non solo chi affronta un difficile percorso medico-legale per affermarla.
Le vittime della transfobia non sono solo quelle delle quali si celebreranno i nomi in piazza, come Hande Kader, attivista turca di 22 anni simbolo del movimento per la libertà dei transessuali il cui corpo è stato trovato carbonizzato in strada lo scorso 8 agosto ad Istanbul, ma anche tutte coloro alle quali non viene dato accesso al mondo del lavoro o alle quali non viene affittata la casa, o ancora quelle che vengono derise e insultate quotidianamente com'è accaduto pochi giorni fa a Rosa Rubino, attivista trans napoletana che i fratelli hanno aggredito a causa della sua identità.
Per tutte queste persone sabato 19 novembre alle 16:30 da piazza Vittorio Veneto partirà la Trans Freedom March 2016, un corteo che attraverserà la città portando all'attenzione di tutti i cittadini i temi, i problemi e i volti delle persone trans, perché si fermino le violenze e le discriminazioni e per affermare a gran voce che le persone transessuali esistono, nonostante gli stereotipi della società: occorre farsene una ragione.
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