Qualche anno fa a casa di amici, noto su una pila di libri questo, "LA DIGA SULL'OCEANO " di Osvaldo Guerrieri, editore Piccola Biblioteca Neri Pozza, una di quelle storie che per intenti e follia mi affascinano e mi spingono ad indagare, ovviamente ovviamente me lo faccio subito prestare. Scopro così che nell'immediato primo dopoguerra, l'architetto Herman Sorgel, ha in mente uno dei progetti piu folli di cui abbia mai letto , svuotare letteralmente il mare mediterraneo per rubare terreni e poter dare all'Europa nuovi luoghi da abitare e sfruttare economicamente, perchè è subito detto, nei primi anni 20 la popolazione è rapidamente aumentata, con essa la necessità di avere nuovo ricchezze da sfruttare, la crisi poi per paesi così pesantemente puniti come la Germania come conseguenza della sconfitta della prima guerra mondiale, sono una necessità associata al rischio di un nuovo conflitto armato, il progetto ha anche un nme suggestivo: "ATLANTROPA"
L'idea è guerra di costruire una serie di dighe una sullo stretto di Gibilterra un altro in quello dei Dardanelli uno ancora nel canale di Sicilia, così da poter prosciugare la acque e ottenere maggiori terreni, il tutto sarebbe dovuto concludersi con un lavori di diversi decenni, questo è gia il primo freno , ad un progetto che Sorgel presenta un po a tutti i governi europei inclusi Hitler ovviamente e Mussolini, pochi o quasi nessuno è convinto da questa folle idea, (nel 42 i nazisti proibiranno addirittura la pubblicazione degli scritti di Sorgel), a cui oltre le tempistiche vanno aggiunti costi che forse sarebbero stati ripagati in secoli, ma con quale Ritorno?.
Qui nasce il vero problema , anche se il risultato fosse stato quello voluto, i costi sarebbero stati maggiori dei ritorni, nonostante la buona fede dell'idea, Sorgel poi sottovaluta un aspetto, lo stravolgimento fisico del Mare Mediterraneo avrebbe portato ad un sconvolgimento della fauna marina , con tutte le conseguenze disastrose del caso. Con lo scoppio del secondo conflitto mondiale il progetto rimane ma senz a ulteriori sviluppi nel 1952 Sorgel muore e da li a poco anche il progetto depositato verrà definitivamente bocciato e chiuso, il materiale inerente è andato poi perso con la chiusura avvenuta nel 1960 dell'istituto "Atlantropa " fondato da Sorgel
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