Le pillole di Lele - puntata n. 32
Nella prima metà degli anni Ottanta nel mondo esplode il genere musicale definito neo-sixties o neopsichedelico, anche se questo termine risulta piuttosto abusato e in molti casi addirittura fuorviante, in quanto non sempre si tratta di band psichedeliche, bensì di formazioni che al massimo strizzano l'occhio al beat o al garage punk degli anni Sessanta.
Oggi vi presentiamo cinque dischi italiani di quell'epoca, dal suono veramente acido o semplicemente psichedelico.
1 - No Strange “Trasparenze e suoni” (1985)
la band torinese contamina sonorità orientali col krautrock anni Settanta; tuttora in attività, ha continuato a pubblicare nel corso degli anni diversi dischi;
2 - Running Stream “Running Stream” (1985):
album piuttosto sottovalutato di questo gruppo triestino, da molti ritenuto erroneamente austriaco a causa della pubblicazione avvenuta oltreconfine; sono presenti alcune cover dei Them e dei Kinks;
3 - Steeplejack ”Serena Maboose” (1987)
Maurizio Curadi, uscito dai Birdmen Of Alkatraz poco prima della pubblicazione di "Glidin' Off", cura un progetto, inizialmente solista, che poi si concretizza in questo EP;
4 -The Birdmen Of Alkatraz “Glidin' Off” (1987)
il gruppo pisano, destinato ad una breve durata, confeziona questo lavoro con tre brani dal sound assolutamente personale, influenzato dalle sonorità americane degli anni Sessanta;
5 - The Effervescent Elephants “Something to Say” (1987)
la band, proveniente da Alice Castello (VC), si ispira a Syd Barrett e ai primi Velvet Underground.
Quali sono i tuoi dischi preferiti di neopsichedelia italiana? Scrivilo nei commenti!
Link utili:
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https://www.youtube.com/watch?v=o38sR...
https://www.youtube.com/watch?v=PnoYn...
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Le pillole di Lele:
testi Lele Roma
riprese e montaggio Pino Maio
sigla musicale Andrea Tinelli
musica Dylan Fowler - Stefano Giaccone
Musicando Edizioni Musicali snc
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