L'Arrivo in estate in maglia granata del portiere della nazionale inglese "JOE HART" ha aperto il vaso di pandora dei ricordi e mi sono venuti in mente due nomi in particolare del calcio britannico arrivati a Torino sulla sponda granata, con cui vanno ricordati i nomi di Dorigo e Sounnes, il primo in campo il secondo dalla panchina, e senza ovviamente dimenticare "Leslie Lievesley" allenatore del "Grande Torino" perito anche lui nell'incidente, salta all'occhio la storia di due meteore, per quello che riguarda il Toro almeno, "Denis Law" & "Joe Baker", giunti alla corte della società Sabauda con la speranza di rinnovare i fasti del passato, infatti il Toro ha alle spalle la dura storia della fine del grande Toro e dal '49 in avanti non ha piu ricucito lo scudetto sulla maglia, ma anzi il massimo in classifica è stato un settimo posto e nel 1959 ha anche conosciuto l'onta della prima retrocessione, solo di passaggio, ma i successi sono davvero lontani ricordi. Entrambi di origini scozzesi , ma Baker nato a Liverpool indossò la maglia della nazionale inglese, arrivano nell'estate del '61 sotto ottimi auspici, Law è stato inseguito per tutto il mercato da numerosi club Britannici, ma alla fine dopo aver inizialmente puntato su Bobby Charlton, Gigi Peronace dirigente Granata, opta per Law, perchè ne è rimasto completamente stregato. E poi ha la stessa data di nascita di Gabetto e del successivo mito Gigi Meroni: il 24 febbraio.
Gli inizi sono anche promettenti, infatti l'eleganza e lo scatto di Law fanno innamorare i tifosi e Baker colleziona in 19 presenze 7 reti una delle quali alla juve nel Derby vittorioso d'andata,cosa chiedere di piu? alla fine del girone d'andata i granata son secondi dietro al'Inter, ma qualcosa succede, come spesso accade con il Toro, i due colgono alla grande l'occasione di potere uscire fino a tardi a bere, al contrario delle leggi britanniche che limitano alle 23,00 il consumo di alcolici, e correre dietro alle donzelle che ben si concedono alle due stelle, la società a fatica li controlla, il loro è un continuo peregrinare tra Tabarin e sale danze,"La Famija Turineisa" dove per entrare al secondo piano di via Po ci vuole la raccomandazione, il Lutrario vicino alla stazione Dora, dove ha mosso i primi passi Fred Buscaglione, ora il Boogie ed il rock'n'roll la fanno da padrone e si possono imparare i passi di "Twist", il Gay del valentino dove regna la procacità delle ballerine e spesso si puo tornare a casa con una di loro, il Trocadero per un pubblico piu giovane e il Perroquet, tabarin adatto ai Dandy, quelli piu interessati ad azioni trasgressive. Si comincia spesso con un cocktail dedicato ai due britannici, "LA STERLINA" un composto a base di Rum, bitter e Vaniglia in parti uguali, ed è solo l'inizio si continua spesso ben oltre le tre del mattino e nonostante questo la resa sul campo pare non risentirne, scriverà di loro il giornalista Vladimiro Caminiti:"Concepivano la professione come lavoro domenicale e spasso settimanale". Ma c'è un punto di non ritorno, infatti la notte dell'8 febbraio '62 è un altro eroe a porre fine all'avventura italiana dei due calciatori britannici, è Giuseppe Garibaldi, o meglio la statua che è tuttora presente in corso Cairoli sopra ai murazzi, alle 4,00 del mattino la Giulietta Sprint di Baker si scontra contro il monumento dell'"eroe dei due mondi", escono un po contusi e doloranti tutto sommato se la cavano con poco,a parte piccole fratture per baker, ma il rischio di morire è stato grosso e l'avventura è finita,almeno per Baker, travolti dallo scandalo e dalle proteste dei tifosi tornano in Inghilterra lasciando a bocca asciutta tifosi e società che si rivolgerà verso la ricerca giocatori piu affidabili. Ma solo tre anni piu tardi a Manchester, sponda United, Law vincerà il pallone d'oro e formerà il formidabile trio d'attacco con Charlton e George Best , quest'ultimo sarà suo amico per sempre, insieme vinceranno il campionato nel 65 e nel 67 e la prima coppa campioni "Inglese"l'anno successivo. Joe Baker andrà a rinfoltire le fila dell'Arsenal e per tre anni sarà capocannoniere della squadra.
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