FUORI DAL GIOCO #01 I GRANDI DISASTRI AEREI NELLA STORIA DEL CALCIO parte prima: LA NAZIONALE DELLO ZAMBIA, IL GIORNO IN CUI ANNULLARONO GLI AZZURRI E IL SOGNO AFRICANO INFRANTO
Durante la primavera del 1994 mi ritrovai in possesso di un AMIGA 1000 con cui giocavo spesso a "Sensible Soccer" antesignano e rustico gioco del calcio che impallidiva pochi anni dopo di fronte ai vari FIFA per PLAY ecc., nella sua semplicità grafica potevi costruirti con gli omini la tua squadra ideale, partendo da quelle formazioni reali dell'epoca, a me piaceva molto il PSV con Ronaldo "Il Fenomeno" ed un attaccante africano che rispondeva al nome di "Kalusha Bwalia" forte fisicamente e dotato di tecnica lo Zambia la sua nazione e nazionale ovviamente, alle olimpiadi dell'88 a Seul fece scalpore la loro vittoria sull'Italia, per gli azzurri la seconda sconfitta piu incredibile, seconda solo a quella con la Corea , ma li erano i mondiali e si sa che le olimpiadi contano meno, ma ad essere letteralmente schiantati dalla squadra africana furono giocatori del calibro del portiere Tacconi ,dell'Italia fu il migliore in campo e la dice tutta, Virdis, Cravero, Mauro, Carnevale, Tassotti e Ferrara tanto per citarne alcuni, quel 4-0 fu un brutto risveglio per gli azzurri ma una sorpresa per quel calcio che mi è sempre piaciuto, corsa, attacco, voglia di vincere sempre... e Kalusha Bwalia realizzò ben tre dei quattro gol.
"I PROIETTILI DI RAME" "CHIPOLOPOLO",questo il soprannome della nazionale, non per il colore della maglia da trasferta, ma perchè il rame rappresenta il grosso del PIL del paese africano, una nazione, lo Zambia che ha avuto anche all'inizio degli anni '70 una delle migliori scene rock del continente, lo"Zam Rock" di cui parlerò in un prossimo episodio del blog, la squadra invece a cavallo tra anni 80 e 90 sembra pronta per un grande salto di qualità , seppure usciti ai quarti da quelle olimpiadi a seguito della sconfitta con la Germania con un altro 4-0, la fiducia per la prima storica qualificazione ad un mondiale rimane piu che un sogno, archiviate le qualificazioni ad ITALIA 90 perchè ormai in ritardo di punti, ci si butta su USA 94, le cose vanno bene in effetti, alle qualificazioni arriva ben messa e il 13 aprile 93 si reca in Senegal per uno scontro cruciale che porterebbe i "Chipolopolo" al primo storico mondiale, ma il destino è crudele, un problema ad un motore e poi a causa della probabile stanchezza del pilota, che a seguito dell'incendio di uno dei motori, sbaglia e invece di staccare quello in fiamme fa cadere l'unico funzionante con la conseguente perdita di potenza e successivo schianto nelle acque dell'oceano.
Perirono tutti i passeggeri, a salvarsi furono, Kalusha Bwalya poiché era impegnato con il club olandese del PSV Eindhoven e avrebbe raggiunto i compagni direttamente in Senegal, e anche altri due giocatori non furono presenti nel volo maledetto, l'infortunato Charles Musonda, e Bennett Mulwanda Simfukwe che chiese di non essere convocato.
Le conseguenze oltre alla perdita in termini umani è anche psicologica, la squadra non troverà mai piu un livello simile per molti anni, fino al 2012 quando vincerà la sua prima coppa D'Africa, in quel Gabon nella acque del quale l'aereo si inabissò, battendo in finale la Costa D'Avorio ai rigori 8-7,per decidere l'esito ci vorranno 18 rigori, tanti quanti i giocatori periti nell'incidente, un dettaglio per gli amanti della cabala. Ma il sogno mundial è rimasto ancora un tabu ad oggi infatti ancora i "Chipolopolo" non hanno ancora centrato l'obbiettivo chissà che non arrivi per i prossimi mondiali Russi o quelli in Qatar.
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