La nave imbarca acqua ormai e persa, sta per affondare, ma qualcuno si ostina a non volersene andare , no non è il capitano ma un folle DJ che ascolta ancora dischi in cuffia mentre dalle pareti degli scaffali volano LP a volontà in acqua, il figlio che da poco sa che lui è suo padre lo raggiunge per portarlo in salvo, resosi conto della situazione prende però con se un unico album , "THE 5000 SPIRITS OF THE LAYERS OF THE ONION" dell'ISB, perchè proprio qul disco e nessun altro?? boh!!... la risposta si perde nelle acque del mare del nord anche perchè un altro dei protagonisti del film "I LOVE RADIO ROCK" alla vista del disco lo prende e lo getta in mare dichiarando " Oddio questo non è un buon disco!!". Un bel modo però per tornare all'attenzione di nuovi ascoltatori, ed un tributo al DJ John Peel che proprio dalla nave-radio pirata "Radio Caroline" spinse questo disco che usciva verso la fine del mese di luglio del 67, un altro cinquantenne illustre fa capolino in questa pagina, una band i cui due punti di riferimento sono sempre stati "Robin Williamson" e "Mike Heron" arrivano dalla Scozia e con se portano la tradizione sonora della loro terra sposata al nuovo che arriva dagli USA e dal lontano oriente, questo secondo album è un unione di questi ritmi ed atmosfere.
Il disco si dipana tra i solchi con il suono di chitarre acustiche, violini, armoniche, flauti e sitar, a fare da contraltare le voci dissonanti e quasi stonate di Wiliamson ed Heron, con quel tocco di psichedelia che andava ad accompagnare altri capolavori del periodo, come Sergent Pepper dei Beatles o l'esordio dei Pink Floyd, "the Piper at the gates of Down", the 5000.. puo essere considerato per certi versi un album di World Music ante litteram per quante sonorità e suggestioni contiene, forse un po troppo difficile per l'orecchio attuale ma certo una sorpresa in più per gli amanti di tanto folk degli ultimi anni, anche se vari brani sono stati in piu occasioni usati per colonne sonore e programmi radiofonici in UK.
Ultima nota da segnalare la splendida copertina realizzata dal duo dei "FOOL" Seemon e Marjike Koger, di origini olandesi, famosi per aver dipinto l'edificio sede della Apple dei Beatles a Londra oltre a numerose copertine di dischi, costumi di scena per i Procol Harum, la chitarra di Eric Clapton la gibson SG ai tempi dei Cream e molte attrezzature ancora dei Beatles tra il 67 ed il 69.
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