L'atmosfera musicale in Italia all'inizio degli anni settanta è fortemente influenzata da ciò che accade soprattutto oltre manica, la svolta progressiva, termine in vero poco usato all'epoca, in realtà era comune sentire un piu generalizzato "POP" oppure nel caso delle band di nuova generazione quelle della generazione post sbornia beat, un piu diffuso rock sinfonico, attribuito a nomi quali King Crimson, Van Der Graaf Generator, Gentle Giant, ecc... ecc...In questa realtà si muove un giovane di origini gallesi da parte di madre, partenopeo di nascita, che risente molto di questi movimenti musicali ma che allo stesso tempo saprà districarsi in modo molto personale, "ALAN SORRENTI" inizia le incisioni del disco d'esordio "ARIA" durante la primavera del '72 coadiuvato da musicisti del calibro di "Tony Esposito" alle percussioni e "Jean Luc Ponty" al violino tanto per citarne solo un paio, un lavoro di ricerca composto da quattro tracce di cui quella che da il titolo all'album è una lunga suite che occupa un intera facciata dell'LP, mentre tre "canzoni" occupano l'altro lato tra atmosfere hippy, vedi il singolo" Vorrei Incontrarti" a mio avviso vero inno e colonna sonora del decennio, tra riferimenti all'India e cancelli di fabbriche, le divagazioni acide de "La Mia Mente", ma non solo questa, rimandano l'ascoltatore anche per la verosimiglianza vocale a Peter Hammil ma soprattutto a Tim Buckley, quello di "Song To The Siren" e "Lorca. Seppure etichettato progressive, il disco non è esattamente centrato su queste coordinate in toto, come gia detto è molto personale nonostante i riferimenti che ho citato, si tratta di folk contaminato da psichedelia e ancora da jazz nell'idea dell'improvvisazione piu che per i suoni ed i ritmi.
il disco sarà inaspettatamente anche un buon successo grazie anche al singolo "Vorrei Incontrarti" e l'LP avrà un seguito con il secondo lavoro dal titolo di "Come Un vecchio Incensiere All'Alba Di Un villaggio deserto" dell'anno successivo ,ancora molto ricercato nelle atmosfere e forse persino piu maturo nella produzione che si avvarrà anche della collaborazione di David Jackson dei Van Der Graaf, ma che non raccoglie le attese dal punto di vista delle vendite. Con la pubblicazione del terzo e poi quarto album il cambiamento è completato da una virata verso suoni commerciali e la definitiva strizzata di occhio alla disco music con "Figli Delle Stelle", i ricordi di "Aria " sono ormai lontani ma anche il successo davvero "stellare" di "Figli.." e "L'Unica Donna Per Me" sarà effimero e di breve durata finendo con il relegarlo all'oblio discografico.
Aggrega contenuto