Allo scadere degli anni '60 vi è un proliferare di band orchestrali con brani ballabili e di classifica che saccheggiano suoni vaudeville, anni trenta o jazz contaminato dal rock'n'roll del periodo e atmosfere psichedelica che arrivano da oltre manica ed oltre oceano,in questa realtà si muove la figura di "MARIO BATTAINI" che ha diversi alias o pseudonimi dir si voglia, tra questi "BATMAN", "ANOUB", "LUMNI" quello piu usato come autore, e "GIGI BOTTO", polistrumentista, in particolar modo però tastierista e fisarmonicista, realizza completamente da solo il disco di cui si parla questa settimana, "FLASH" pubblicato con il nome di "DUKE OF BURLINGTON" che riprende brani come "30-60-90", "VIVA TIRADO"e il classico "FLASH", uno strumentale destinato a far ballare per anni amanti dell'easy listening,lounge ,rock psichedelico ed affini,nonchè diventato sigla di vari programmi televisivi come la"DOMENICA SPORTIVA" e il carosello della "DOTTOR GIBAUD". Incidere tutti gli strumenti che appaiono nel disco,da solo, fino ad allora era un fatto piu unico che raro che rende particolare la realizzazione del disco ed antesignano di molte cose a venire successivamente. Per anni viene creduto un prodotto internazionale non ben collocabile ed attribuibile a musicisti certi e solo successivamente riconosciuto al battaini. La figura di mario è importante anche nel lavoro di elaborazione di un "PIANO PREPARATO" che rende il suono del pianoforte classico metallico e ricco di eco. Se questo lavoro viene snobbato dalla critica e il disco venga poi reinciso con musicisti che appariranno in TV e senza il Battaini che vuole rimanere nell'anonimato, il suo lavoro alla fisarmonica sarà fondamentale nella realizzazione del disco"RIMINI" di De Andre' oltre alle collaborazioni con Chet Baker e Pino Daniele.
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