L’ass. cult. Hoferlab & ànticasartoriaerrante in collaborazione con:
Film Commission Torino Piemonte / Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli_Museo d’Arte
Contemporanea / PAV_Parco Arte Vivente / ICEA_Istituto Certificazione Etica e Ambientale
presentano la rassegna:
modaedintorni_lab
a cura di Sara Conforti e Nicoletta Daldanise
Sempre più spesso la moda si configura non solo come fenomeno di costume, ma come perno di
alcune dinamiche economiche, sociali, culturali, che allargano continuamente gli orizzonti del suo
campo d'azione. Allo stesso tempo, con lo svilupparsi di un suo più complesso sistema di
riferimento, continua a crescere proporzionalmente il peso del ruolo che assume nella
costituzione di una società più equa e più sostenibile.
La rassegna modaedintorni_lab vuole proporre una riflessione su questo specifico tema,
includendo dei focus sui sistemi di produzione e smaltimento della filiera tessile, sulle implicazioni
sociali legate al mercato e all'importazione nonché sulla responsabilità d'impresa. L'obiettivo è
quello di mettere in comune saperi ed esperienze eterogenee che abbiano la moda come
minimo comun denominatore, pur osservandola da differenti angolazioni.
Per questo motivo, le varie sezioni, pur essendo legate tra loro, stimoleranno al dibattito il
pubblico intervenuto attraverso metodologie diverse.
Le serate in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte faranno da pretesto ai
seminari tenuti alla fine di ciascuna proiezione, insieme agli autori e ad esperti del settore, in tre
appuntamenti presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ed uno al PAV Parco
Arte Vivente. Questioni come il fenomeno del mercato cinese e lo sfruttamento della forza lavoro
saranno, quindi, affrontate insieme ad un focus sulle buone pratiche del made in Italy, al crocevia
con le ultime ricerche artistiche impegnate nel sociale. Contemporaneamente, i rapporti tra etica
ed estetica, insieme al problema dello smaltimento dei rifiuti tessili, mettono in gioco una serie di
altre variabili culturali, più legate all'identità e alle strategie di marketing consumistico.
Proprio su quest'ultima relazione indagata dai seminari, si soffermano quindi gli incontri di
ànticasartoriaerrante in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli
all'interno della Summer School organizzata annualmente dal museo. I workshop
centosettantaperottanta, infatti, con modalità di progettazione partecipata, stimoleranno gli
intervenuti a riscoprire il valore narrativo e la memoria degli abiti, attraverso attività di riuso
creativo di capi personali che posseggano un forte carico emotivo.
Infine, uno spettacolo dal vivo in apertura introdurrà al rapporto tra memoria e abito attraverso lo
sguardo critico di Franco La Cecla sull’identità con Il nonno del sarto all’interno del progetto
Rivoli.got.Love., preceduto dal seminario La moda rende felici?
L’evento conclusivo del 15 settembre offrirà, quindi, una sintesi elaborando i contenuti degli altri
appuntamenti e provando ad elaborare una conclusione attraverso la partecipazione collettiva.
Martedì 9 luglio 2O13modaedintorni_lab#PAV Parco Arte Vivente
18,3O Aperitivo
19.OO Proiezione del documentario: Behind the Label / Dietro l’etichetta
di Cecilia Mastrantonio e Sebastiano Tecchio
Italia, 2012, 66'
La realizzazione del documentario è stata voluta per far conoscere una storia che nessuno conosce
veramente in profondità, la storia di un attentato al territorio, con conseguenze devastanti dal punto di
vista ambientale ma soprattutto sociale. Siamo andati a fotografare la situazione per documentare ciò
che succede nell’indifferenza totale del governo, dei media, del mondo.
L’obiettivo è quello di indurre le persone che d’ora in poi andranno a comprarsi una camicia, una
maglietta, un qualsiasi indumento di cotone, a chiedersi se per caso anche loro non contribuiscano
ad arricchire un mercato che trae le sue basi da un uso indiscriminato delle risorse naturali a nostra
disposizione, impoverendole inesorabilmente. Vogliamo dimostrare al mercato - che siamo noi - che il
90% della coltivazione del cotone ogm si può ridurre sensibilmente permettendo a quella biologica di
aumentare fino ad arrivare quanto meno ad un 50% con conseguente aumento della qualità della vita
di tutti.
Per fare questo si dovranno fare leggi che tutelino e certifichino seriamente il settore del tessile
biologico che ancora è lasciato al suo destino, un settore in cui sempre più uomini e donne si stanno
impegnando, con l’obiettivo di lasciare alle generazioni che verranno un mondo migliore.
A seguire:
2O.3O Dialoghi: Filiere
Intervengono:
Mauro Rossetti_FondazioneTessile e Salute (Bi)
Sebastiano Tecchio_Regista
Cecilia Mastrantonio_Autrice
Moderatore: Maurizio Francesconi_ Fashion Semiology-Professor
On-line dal 08-07-2013 questa pagina
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