Dal 24 al 28 marzo si terrà la sesta edizione del Torino Underground Cinefest, un festival di cinema indipendente creato da Mauro Russo Rouge, regista torinese di cui ricordiamo l’ultima opera, “IRA”, del giugno 2018.
Quest’anno sono arrivati ben 2821 film di cui sono stati selezionati 52, tra corti e featured film. Due le location per le proiezioni: il Cinema Classico in Piazza Vittorio Veneto 5 e il CineTeatro Baretti in Via Baretti 4. Inoltre, sono in programma incontri di approfondimento con esperti dell’industria cinematografica e gli autori dei film in concorso, che si terranno al Blah Blah in Via Po 21.
“Attraverso il TUC ci poniamo come obiettivo quello di contribuire alla divulgazione di quei prodotti cinematografici realizzati con budget spesso e volentieri risicati, ma non di certo meno interessanti. L’importanza del budget viaggia di pari passo con l’ingegno. La maggior parte di questi film, corti o lunghi che siano, “subisce” un processo creativo poco ortodosso, a tratti estemporaneo. Pensare di realizzare un lungometraggio in quindici giorni non è utopia. Tutto è fattibile quando c’è l’idea, ma soprattutto è l’ingegno a fare la differenza”- dichiara Mauro Russo Rouge.
I premi, assegnati il 28 marzo alle 22:40 al Cinema Classico, sono per il miglior lungometraggio ($ 700), il miglior cortometraggio ($ 300), la migliore regia, il miglior attore, la migliore attrice tanto per i lungometraggi quanto per i cortometraggi, il Best Sound Designer e la migliore fotografia. Novità di quest’anno è un altro premio in denaro assegnato dalla Scuola delle Arti digitali e Interattive “Event Horizon” al miglior film post-prodotto ($ 600). Ci sarà anche una menzione di ArtInMovimento Magazine, assegnata dalla redazione a uno dei cortometraggi.
Ad aprire il festival “A Young Girl”, un corto belga sul dramma di un’anziana contadina, che dopo la perdita del marito dovrà affrontare anche quella della sua fattoria. Qui la selezione dei 13 lungometraggi e dei 29 corti.
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