A Torino monopattini elettrici e segway potranno circolare nelle zone 30, nelle strade a velocità limitata a 30 km/h e nelle piste ciclabili e ciclopedonali: su proposta dell’assessora Maria Lapietra, la Giunta Comunale ha approvato ieri, venerdì 26 luglio, la delibera che autorizza la sperimentazione della cosiddetta ‘micro-mobilità elettrica’.
Il provvedimento fa seguito all’entrata in vigore del decreto ministeriale dello scorso 4 giugno.
“Abbiamo inteso aderire a questa possibilità per offrire ai cittadini altre modalità di mobilità alternative e per agevolare il cosiddetto ‘ultimo miglio’ negli spostamenti intermodali – spiega l’assessora Maria Lapietra -. Si tratta di un servizio che si può integrare con quelli già attivi contribuendo così a diminuire l’uso dei mezzi più inquinanti aiutandoci a migliorare l’ambiente e la qualità dell’aria”
Fino ad oggi vietati, monopattini e segway dovranno essere condotti esclusivamente da maggiorenni e minori in possesso della patente AM e potranno viaggiare alla velocità massima di 20 km/h utilizzando il necessario limitatore di velocità. I mezzi dovranno inoltre essere dotati di segnalatori acustici e il motore elettrico che li alimenta non potrà avere una potenza superiore a 500W.
Monopattini e segway potranno essere parcheggiati nelle aree e negli stalli destinati alle biciclette e ai motoveicoli, in punti ove non ci siano interferenze con pedoni e altri veicoli e in altre aree di sosta che l’Amministrazione individuerà con apposite ordinanze.
Da mezz’ora dopo il tramonto, per tutto il periodo di oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche lo richiedano, i mezzi sprovvisti o mancanti dei dispositivi utili alla segnalazione visiva, quali il giubbotto o le bretelle auto-riflettenti ad alta visibilità, non potranno essere utilizzati ma solo condotti o trasportati a mano.
La sperimentazione, per la quale è stato stabilito un periodo massimo di 24 mesi, partirà dopo il posizionamento della prevista segnaletica e sarà accompagnata da una campagna informativa che si svilupperà in particolar modo in corrispondenza di infrastrutture di trasporto destinate allo scambio modale: stazioni ferroviarie, autostazioni, aeroporto.
Nelle prossime settimane poi la Città di Torino pubblicherà una manifestazione di interesse rivolta a operatori privati intenzionati a gestire nel territorio cittadino un servizio di micro-mobilità elettrica free floating.
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