Torino e Città Metropolitana si sono aggiudicate i fondi del bando di finanziamento del Ministero dell’Ambiente denominato ‘Collegato Ambientale'”. Un milione di euro nell’ambito del ‘Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa – scuola e casa – lavoro’ per il progetto ‘Torino Mobility Lab’ che ha come obiettivo la riduzione del traffico privato negli spostamenti quotidiani nel quartiere San Salvario favorendo la mobilità alternativa nell’area tra via Nizza e i corsi Vittorio Emanuele II, Massimo d’Azeglio e Bramante.
Il progetto, parte integrante del piano previsto per il nodo intermodale di trasporto di Porta Nuova, ha tra suoi cardini la realizzazione della pista ciclabile di via Nizza, già inserita nel progetto del PON METRO, insieme all’allestimento di una ‘velostazione’ all’interno della stazione ferroviaria, da realizzarsi in collaborazione con Grandi Stazioni Rail e al posizionamento di nuovi stalli per il parcheggio delle biciclette in prossimità o all’interno delle scuole, delle sedi universitarie, del polo ospedaliero e delle sedi degli uffici comunali.
Il progetto prevede tra le altre cose, come elemento innovativo, un sistema di rilevamento ex ante ed ex post per la verifica delle azioni implementate, che monitori con dati oggettivi e quantificati la riduzione delle emissioni di Co2, ma soprattutto la riduzione della velocità media degli autoveicoli, dell’incidentalità stradale e delle auto circolanti e transitanti nell’area interessata a fronte di un incremento delle altre forme di mobilità: una modalità operativa che potrà essere replicata anche in altre zone della città.
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