La stagnazione in cui l’Italia si trova rappresenta il finire, non ancora la fine della società dei consumi, uno schema che si sfoca senza sosta ma non si sa dove sfocerà.
Jean Baudrillard, forse il sociologo dei consumi più importante, avvertiva che: « Con la modernità, in cui non smettiamo di accumulare, di aggiungere, di rilanciare, abbiamo disimparato che è la sottrazione a dare la forza, che dall’assenza nasce la potenza. E per il fatto di non essere più capaci di affrontare la padronanza simbolica dell’assenza, oggi siamo immersi nell’illusione inversa, quella, disincantata, della proliferazione degli schermi e delle immagini »
Questa riflessione aiuta a capire la direzione che dovrebbe prendere il nostro vivere sociale e ci porta a rivedere l’idea che sia lo sviluppo economico, per quanto sostenibile, la ricetta per stare meglio, per un benessere diffuso, che non può più poggiare su un possedere che dà una felicità da nicotina, da pochi istanti.
Oggi il progresso - per dirla alla Pasolini, a cui dobbiamo guardare si deve basare sulla produzione e distribuzione di Beni che consentano di costruire relazione e partecipazione con sfere tanto private (amici, famiglia) che pubbliche (lavoro, sociale…) e al cui interno ci siano tre dinamiche (con livelli di gradiente diversi a seconda dei settori merceologici) che si coniugano costantemente al prodotto/servizio attraverso il Web:
1) uso intelligente (ti insegno a fare meglio e nel caso anche senza);
Es.: un biglietto del bus che riporta le variazione di percorso in tempo reale.
2) simbolicità flessibile (ti aiuto a descriverti collettivamente senza dogmi);
Es.: una t-shirt che collega attivamente più possessori in giro per un determinato territorio.
3) partecipazione condivisa (ti metto in continuo contatto con diversi contesti di tuo interesse).
Es.: una confezione di biscotti che ti dice cosa puoi fare quella sera e con che tipo di partecipazione (numero, sesso, età...)
E’ IoT, l’Internet delle cose.
E’ difficile? Sì.
E’ bello? Molto.
Si può fare? Cominciamo…
Autore
Mario Guglielminetti / info@cultrack.net - @mariogug
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