I carabinieri del NOE di Alessandria hanno effettuato un controllo presso un’impresa del tortonese che gestisce contratti con svariate società, in ambito nazionale ed europeo, dalle quali ritira scarti di lavorazione e parti di autoveicoli in materiali plastici.
L’attività, svolta con la collaborazione del personale della Provincia di Alessandria, ha evidenziato diverse lacune nella gestione aziendale. Dalle prime verifiche è infatti apparsa la presenza di un ingente quantitativo di rifiuti, per lo più plastica, detriti da demolizione, ferro e cartone, stimati in 3.000 tonnellate, che erano stati collocati in parte all’interno di uno dei capannoni aziendali ed in parte depositati in area esterna, sul terreno ed esposti agli agenti atmosferici.
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Per questi motivi, verificata l’assenza dei necessari titoli autorizzativi, è stato posto sotto sequestro il capannone di 2.000 metri quadrati e l’area esterna interessata dai rifiuti, che si estende per 10.000 metri quadrati, oltre alle circa 3.000 tonnellate di rifiuti ivi stoccate illecitamente.
Il rappresentante legale dell’impresa dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di Alessandria dei reati di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi e deposito incontrollato, oltre alla violazione delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio.
A breve saranno avviate le attività di caratterizzazione dei rifiuti rinvenuti, allo scopo di poter conseguentemente procedere al corretto smaltimento.
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