Secondo la relazione su mafia e sport approvata oggi all’unanimità dalla Commissione parlamentare antimafia e presentata dalla presidente della Commissione Rosy Bindi e dal coordinatore del comitatoMafia e Sport, Marco Di Lello l’Ndrangheta ha infiltrato la tifoseria della Juventus.
Secondo la Commissione Antimafia:
A Torino la ‘ndrangheta si è inserita come intermediaria e garante nell’ambito del fenomeno del bagarinaggio gestito dagli ultras della Juventus, arrivando a controllare i gruppi ultras che avevano come riferimento diretto diverse locali di ndrangheta. Non poteva non destare la nostra attenzione il fatto che persino la società calcistica più importante d’Italia venisse raggiunta dall’interesse delle organizzazioni mafiose. Non c’è stata una complicità consapevole, ma la società non è stata vittima. C’è stata una sottovalutazione del rischio, ma questo lo abbiamo constatato nell’interlocuzione con diverse società calcistiche. Servirebbero più responsabilità e più consapevolezza, tutti i presidenti auditi hanno risposto ad alcune nostre domande: non lo so, non lo sapevo, non era compito mio.. e questo non va bene. Quando la consapevolezza è maturata la società si è data delle regole che la potranno rendere più forte, anche se non dico immune.
La Conferenza stampa della commissione antimafia su migranti, tratta esseri umani e calcio
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