Il Pellicano riccio (“Pelecanus crispus” il nome scientifico) che da oltre un anno si aggirava liberamente nel territorio della Città Metropolitana di Torino è stato catturato in evidente stato di difficoltà dagli agenti faunistico-ambientali del Servizio di Tutela della Fauna e della Flora.
I primi avvistamenti del volatile risalgono ad oltre un anno fa. Si tratta di un soggetto confidente, che cioè non ha timore dell’uomo. Il monitoraggio costante dell’inusuale presenza del volatile di grosse dimensioni ha permesso agli agenti della Città Metropolitana di intervenire immediatamente appena l’animale ha dato i primi segni di malessere, catturandolo con facilità e portandolo al CANC-Centro Animali Non Convenzionali della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino per le cure del caso.
È stato determinante l’aiuto di alcuni cittadini che, sollecitati dal comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi e ripreso dai principali organi di informazione, hanno consentito con le loro chiamate una localizzazione quasi quotidiana della presenza del Pellicano.
Ora il volatile è in cura dai medici del CANC di Grugliasco e si spera che possa essere riportato ad un buon stato di salute. La presenza di un anello fissato ad una zampa ha consentito di appurare che proviene da un parco zoologico del nord della Germania. Se si ristabilirà, verrà destinato ad un ambiente protetto ed idoneo. I Pellicani sono ittiofagi ed il loro fabbisogno alimentare oltrepassa il kilogrammo di pesci al giorno. Sono innocui per l’uomo.
“Dobbiamo un sentito ringraziamento ai molti cittadini che con la loro sensibilità ambientale e con le loro segnalazioni hanno contribuito all’operazione di salvataggio del Pellicano” sottolinea la Consigliera metropolitana Elisa Pirro, delegata all’Ambiente e alla Tutela della fauna e della flora.
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