Non entro nel merito dell'evento se non dal mio punto di vista.
Che di punti di vista, esperti, favorevoli e contrari, e favorevolmente contrari o contrariamente favorevoli su web ne vedo un milione anche se in tv invece già non se ne parla più.
Non è il primo Pride a cui partecipo, anzi credo che tutti i Pride di Torino in qualche modo sappiano quanto apprezzi le loro iniziative. Il mio punto di vista è semplicemente quello da cui ho vissuto la manifestazione e cioè a bordo del “carro” del Comitato Organizzatore con Domenico Graglia vocalist e presentatore e i Mostricci alla consolle, in testa alla sfilata dei 70.000.
Un punto di vista che mi ha consentito di sentire la pura energia che arrivava da quella folla gioiosa e festante che ha invaso Torino per il diritto all’amore, tutti sintonizzati su un solo pensiero: l’Amore vince / Love wins.
Le tre immagini chiave di questa giornata per me sono state:
1- Il ragazzo con il pellicciotto Fucsia, che non perdeva nemmeno una goccia di sudore.
2- La sensazione di essere a bordo di un galeone di pirati in balia di raffiche di baci lanciati verso la rumorosa goletta.
3- il retro del carro cornice di un quadro dagli Italici colori del Mantegna o meglio una via di mezzo tra il Pellizza da Volpedo e Peppa Pig: solo bellezza, solo gioia, solo emozione, solo spettacolo.
Per il resto potete gustarvi il foto racconto del mio Staff.
Una cosa non ho visto, questo mi ha colpito molto.
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