Non c’è accordo sul nome del successore di Alberto Barbera alla direzione del Museo Nazionale del Cinema di Torino. La Proxi ha consegnato al Comitato di Gestione una rosa di cinque nomi ma Regione e Comune si sarebbero scontrati su Alessandro Bianchi, considerato dalla giunta 5 stelle del comune, troppo vicino al Pd.
Questo il comunicato ufficiale del Museo del Cinema
Il Comitato di Gestione del Museo Nazionale del Cinema di Torino, per sopravvenuta mancanza del numero legale, non ha potuto deliberare circa la nomina del Direttore statutario.
Il Presidente Paolo Damilano provvederà a convocare senza indugio una nuova riunione del Comitato di Gestione per le opportune deliberazioni.
Secondo l’Ansa questa sarebbe la situazione al momento
Secondo quanto appreso, la Regione spinge su Alessandro Bianchi, già segretario della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e del Maxxi di Roma, che ha partecipato alla selezione effettuata dalla Praxi e prevista dal bando per l’incarico. Palazzo Civico, sempre secondo quanto appreso, lo riterrebbe però troppo vicino al Pd e per questo si sarebbe opposto.
Secondo quanto trapela dal consiglio direttivo, l’amministrazione pentastellata del Comune di Torino vedrebbe nel pressing della Regione Piemonte a favore di Bianchi – che sarebbe entrato tra i primi cinque nomi selezionati da Praxi soltanto dopo la rinuncia di Paolo Verri – un tentativo di lottizzare la nomina. Per questo motivo Palazzo civico propone di avviare un percorso con la nomina di un direttore amministrativo, da individuare tra le professionalità che già lavorano per il Museo, per poi scegliere il direttore artistico soltanto in un secondo momento.
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