Il dipinto è un omaggio a una città e a uno scrittore; alla città di Torino attraverso l’opera di Giacomo Grosso (La nuda) e allo scrittore Javier Marías che è stato la fonte di ispirazione con il romanzo “Corazon tan blanco”. E’ stato installato 30 dicembre 2021 sopra la Falegnameria Garino, in Via Rocciamelone n.1/i, che già ospita quattro serrande dipinte dalla stessa artista a settembre 2021, dedicate alle donne afghane. Masoudeh Miri è un’architetta e pittrice iraniana.
“Alcune notti, nel letto, sento il petto di Luisa che mi sfiora la schiena, entrambi svegli o entrambi addormentati, lei tende ad avvicinarsi. Starà sempre lì, così è previsto e quella è l’idea, anche se mancano ancora tanti anni perchè quel sempre si compia (…) In questi momenti vorrei che non cambiasse mai niente, ma non posso scartare che tra un pò di tempo qualcuno, una donna che ancora non conosco, venga a trovarmi un pomeriggio furiosa con me, o sollevata per avermi finalmente trovato, e tuttavia non mi dica niente e ci guardiamo soltanto, o ci abbracciamo in piedi e in silenzio, o ci dirigiamo verso il letto per spogliarci, o magari lei si limiti a sfilarsi le scarpe, per mostrarmi i piedi che avrà lavato con tanta cura (…) Può darsi che quella donna vada a rinchiudersi in bagno per qualche minuto senza dire nulla, per guardarsi e ricomporsi e cercare di cancellare dal viso le espressioni accumulate di rabbia e stanchezza e delusione e sollievo, a chiedersi quale fosse l’espressione adeguata e conveniente ad affrontare chi l’ha fata aspettare per troppo tempo e che ora aspetta che esca, ad affrontare me (…).”
Presso la Falegnameria Garino le serrande d’artista di Masoudeh Miri dedicate alle donne afghane
Grazie all’architetto Alberto Garino vengono realizzate queste opere dedicate alle donne afghane sulle serrande della Falegnameria Garino, in Via Rocciamelone 1, in collaborazione col MAU Museo di Arte Urbana di Torino e il progetto Fucina Campidoglio.
Masoudeh Miri architetto e pittrice iraniana proporrà inoltre all’interno della Falegnameria Garina in mostra, una serie di opere, che raccontano alcune torture che hanno subito le prigioniere politiche iraniane durante gli anni ’80 del Novecento in chiave poetica e con un linguaggio simbolico
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