Milano-Expo 2015 chiama le opere d’arte, soprattutto dal sud Italia, per arricchire l’esposizione meneghina e stupire il mondo. Speriamo che l’ira di Giove e di tutti gli Dei che ci guardano preoccupati dall’Olimpo fermino questa migrazione. Da restauratrice mi pongo delle domande: è necessario spostare opere d’arte di grande valore storico artistico per allestire un’esposizione, anche se a livello internazionale, quando tutto il territorio nazionale è disseminato di opere e luoghi d’arte? Mi si potrà obiettare che ci sono casi in cui è anche giusto poter usufruire di opere che difficilmente si possono vedere se non andando in luoghi lontani e a costi esorbitanti, ma detto questo, nello specifico è veramente insensato chiedere che un’opera di grande valore che si trova nei musei in Calabria, in Puglia, a Napoli o a Firenze debba essere spostata di forza a Milano. Che senso ha spendere una quantità enorme di soldi per le assicurazioni e per l’organizzazione di rischiosi e stressanti spostamenti per opere comunque fragili e antiche? Inoltre con tutti gli scandali sull' Expo venuti fuori in quest’ultimo periodo, serve un esercito di Bronzi di Riace per ripulire questa facciata di immagine nazionale! E poi è davvero utile questa migrazione delle opere per pubblicizzare i musei che le accolgono se hanno solo queste da mostrare?
Non si potrebbero scegliere invece opere minori, significative e facilmente trasportabili? Siamo sicuri che se si vuole rilanciare il turismo culturale in Italia sia questo l’unico modo per farlo? O invece sia meglio proporre una comunicazione moderna ed efficiente e le tanto sognate sovrastrutture (trasporti agevoli, rapidi, efficienti) che facilitino gli spostamenti, incentivando l’accoglienza e la promozione all’estero? Gli stranieri percorrono il nostro territorio nazionale per ammirare i nostri luoghi innamorati delle opere d’arte, consultando libri, guide e siti web sottoponendosi ai nostri disservizi e disagi. La cultura è questa, andare nei luoghi dove le opere sono custodite (spesso anche male) visitarli e conoscerli. Le più interessanti mostre d'arte si fermano a Roma e anche più a nord e se voglio visitare un museo, un’esposizione o un’opera precisa, dalla Puglia devo spostarmi ogni volta. Ma il viaggio, lungo o breve che sia, è ogni volta una scoperta. Per fortuna sollevazioni spontanee sia di singoli che di associazioni, soprattutto sui social network, si oppongono a questi spostamenti che probabilmente sono solo funzionali a giochi politici della casta e al loro prestigio personale (ma io penso male!) e non a una concreta e migliorativa programmazione culturale nazionale. Intanto il Presidente del Consiglio Renzi (come se non avesse altro a cui pensare) si riserva di decidere dopo il parere di una commissione appositamente costituita. Sperem!
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