LA PARAFERNALIA DI LELE: I MIGLIORI GIOCHI DELLA NOSTRA INFANZIA

Nel 1971 in Italia si  è insediato da  circa  un anno il governo Colombo, gli USA meditano ormai  il ritiro dal Vietnam, i Pink Floyd stanno per pubblicare  il loro sesto album , "Meddle"  e le  Orme  il loro  primo disco su Philips, "Collage". Quell'estate,  per me , era  l'ultima  prima  dell'inizio della scuola, e  sul lungo mare di Chiavari in Liguria  echeggiava , ma  non solo li, un  rumore  continuo di Clic-Clac  Clic-Clac, Clic-Clac era  il suono della  moda del momento, le famigerate  Palline Spaccapolso, composto da  due  palline di plastica  appese ad  un cordino. si facevano sbattere a velocità in testa tra di  loro fino ad  ottenere un ritmo continuo, chi riusiva a far  durare  il suono più a  lungo era  il più fico. I Pronto Soccorso del paese ricevettero molte visite per  dita roette e  polsi slogati per  l'uso di questo gioco che di recente  ètornato in produzione , una vera mania  nei  primi anni settanta molto  più del Tamagotchi e dei più  recenti fidget  Spinner.

Ad entrare  in produzione  già dalla fine del 1969 invece,  il tubo "SSSONAR", non suscitò lo stesso interesse e di conseguenza  successo ma ebbe  il suo grande  momento, un tubo di  plastica  pieghevole che se  fatto ruotare  in aria  produceva  un suono  che mutava  di intensità a seconda  della velocità con cui lo si  agitava, oggi  potrebbe essere  utile  a  nostalgici sperimentatori musicali alla Stockhausen, lo ebbi in regalo,nel '70 e forse  in soffitta dovrebbe esserci ancora,  se  mio padre  non lo avrà buttato dopo che  noi figli gli avevamo sfondato i timpani e  non solo quelli.

Chiudiamo con un gioco che  si diffuse sempre a cavallo tra anni 60 e 70 e tra  i più piccini è ancora  in uso ,ma amato anche  dai più grandi anche se  di dimensioni ingombrant  , il Pon Pon è stato un vero toccasana per  lo sfogo fisico dei  piccoli  nei  parchi e  per  le strade , la grande  palla  di  gomma  su cui ci si  poteva sedere e attaccati ad  un gancio saltare  come  cavallette si diffuse  meno di altri proprio per  la sua difficile collocazione  fisica, oggi non è difficile trovarli  negli asili.