MARCO GRAMAGLIA continua la tradizione vivaistica cominciata dal bisnonno (1896) poi dal nonno e dal padre. Nel 1990 la svolta nella coltivazione. Dopo generazioni di floricoltori il vivaio comincia a moltiplicare piante aromatiche; prima rosmarino e salvia poi timo, erba cipollina, origano e lavanda. Da lì in poi è un rincorrere nuove varietà e la raccolta dei generi botanici diventano collezioni vere e proprie. In poco più di 20 anni le specie coltivate diventano migliaia e alle iniziali essenze si sono aggiunte le collezioni dei peperoncini piccanti, le piante medicinali, quelle tintorie e quelle velenose. Il vivaio ospita anche una serie di verdure inusuali o dimenticate.
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