La situazione dello smog è molto grave in tutto il nord Italia e in particolare a Torino. Ormai lo sappiamo. Ed è pericolosa per la salute. Per questo la Commissione europea impone ai Paesi di individuare soluzioni e politiche che riducano l’inquinamento. E siccome la situazione continua ad essere grave, la Commissione ha avviato la seconda fase della procedura d’infrazione contro l’Italia, Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna: inquinamento eccessivo da biossido d’azoto (NO2) riscontrato nell’aria di città come Roma, Milano, Torino, Berlino, Londra e Parigi.
A questi Paesi da Bruxelles è stato inviato un parare motivato nel quale si contesta la violazione della direttiva Ue del 2008 e si chiede di spiegare entro due mesi come intendono mettersi in regola.
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