Mai così alto il numero di adesioni piemontesi al Prowein di Düsseldorf, la più qualificata e specializzata fiera vinicola della Germania: sono 117 le imprese – 13 della provincia di Alessandria, 26 di Asti, 76 di Cuneo e 2 di Torino – che dal 13 al 15 marzo esporranno al salone, coordinate dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico della Camera di commercio di Cuneo.
“La Germania è uno dei nostri principali partner commerciali per il comparto alimentare e delle bevande – commenta Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo -. Non possiamo dunque mancare a un appuntamento importante come quello di Düsseldorf dove i nostri vini saranno protagonisti anche per il loro valore aggiunto, legato al territorio”.
“L’Italia è il secondo Paese al mondo per la produzione di vino, dopo la Francia: nel 2014 ne abbiamo prodotto 44.739.000 ettolitri, di questi 2.826.964 sono piemontesi, dove l’80% dei vini è DOP e dove l’export, per un valore di circa 1,04 miliardi di euro, continua il trend positivo – spiega Giuseppe Donato, presidente di Ceipiemonte -. La nostra regione esporta circa il 60% della produzione vinicola e per il 70% trova spazio nei mercati dell’UE. Prowein è quindi un appuntamento imperdibile per consolidare il nostro posizionamento e lo confermano le adesioni delle aziende, in constante crescita”.
Delle 117 società piemontesi, 72 partecipano con il Consorzio Piemonte Land of Perfection: “Inizia con Prowein un anno intenso di appuntamenti per la squadra di Piemonte Land – dice Giorgio Bosticco, presidente di Piemonte Land – Anche quest’anno ci presentiamo in una collettiva: uniti siamo un territorio, ora Patrimonio Unesco, e un’economia più forte. Questo è proprio il ruolo di Piemonte Land: ‘fare sistema’ ottimizzando le risorse a disposizione con sinergie e progetti comuni e condivisi per affrontare in modo organico ed efficiente le sfide della globalizzazione. Il Piemonte rappresenta il 6% dell’intera produzione di vino nazionale e ne esporta il 20% del totale (1 miliardo su 5,3): dati che ci fanno capire l’importante lavoro compiuto dai nostri produttori nel far conoscere i nostri vini nel mondo e nel cercare nuovi spazi di mercato”.
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