Il coleottero è stato avvistato a Vaie (Torino). Si tratta del primo focolaio in Piemonte: il sindaco ha esortato i cittadini a segnalare gli avvistamenti del tarlo ai carabinieri forestali o al Comune
Si tratta di un insetto pericolosissimo per le foreste e le zone verdi: può causare importanti danni economici e ambientali.
E’ stato avvistato a Vaie, in provincia di Torino, il tarlo asiatico del fusto (anoplophora glabripennis). Si nutre di latifoglie e attacca dunque alberi molto comuni come olmi, pioppi, tigli, salici e betulle. E’ innocuo per animali e uomini, ma assai vorace e capace di distruggere intere zone di verde se non fermato in tempo.
E’ arrivato in Italia accidentalmente dalla Cina tramite il legno da imballaggio ed è stato avvistato per la prima volta in un parco giochi di Via Martiri della Libertà a Vaie il 31 luglio. Da qui, il tarlo si sarebbe velocemente spostato all’alberata che, costeggiando la Statale, conduce alla piazza centrale di Vaie.
Attualmente, la situazione è monitorata con attenzione dal settore fitosanitario della regione Piemonte che ha prontamente inviato sul posto squadre di disinfestatori specializzati che fino a domani inonderanno di agenti chimici la “zona rossa” nel tentativo di fermare il parassita. Per il bene del territorio, il focolaio deve essere spento tempo evitando che il coleottero si diffonda in altre zone del Piemonte.
Il sindaco di Vaie Enzo Merini ha esortato i cittadini a segnalare l’insetto: si tratta di un coleottero nero, lungo circa 2-3 centimetri, molto simile a uno scarafaggio ma con macchie bianche sul dorso. Inoltre, lascia dietro di se cumuli e scie di segatura.
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