Lunedì 10 settembre 2018 la Società Meteorologica Italiana ha eseguito le misure di bilancio di massa e variazioni frontali al Ghiacciaio Ciardoney (Gran Paradiso), grazie all’appoggio logistico e operativo di IREN Energia e dell’Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso, nell’ambito delle regolari campagne di osservazione sulle Alpi promosse dal Comitato Glaciologico Italiano.
Nonostante l’inverno molto nevoso in alta quota sulle Alpi occidentali, anche quest’anno il bilancio di massa è stato negativo, pari a -1,45 m di acqua equivalente nell’insieme del ghiacciaio, molto simile alla situazione osservata nel settembre 2017 (-1,39 m) e alla (sfavorevole) media dei precedenti 26 anni di osservazione (-1,31 m).
Massiccio anche il regresso della fronte, -15,5 m, valore che porta a quasi 460 m il ritiro complessivo dalle prime misure del 1972.
D’altronde sul settore mediano-inferiore del ghiacciaio la neve stagionale ha cominciato a esaurirsi già alla metà di luglio 2018, e in seguito, a causa del caldo anomalo e persistente, il nevato è scomparso del tutto entro inizio settembre esponendo a fusione tutta la superficie glaciale.
Nessuna nevicata estiva ha peraltro interrotto l’ablazione, che è così proseguita senza sosta attenuandosi solo in corrispondenza dei brevi episodi freschi del 25-26 agosto e dell’1-2 settembre (primi fiocchi di neve al mattino del 1° settembre con effimera imbiancata sul ghiacciaio).
Aggrega contenuto