Sullo sfondo l’odierna Torino: Porta Palazzo, il bus alla pensilina Gtt, il parco del Valentino, piazza Castello. Ma anche porta Palatina, il palazzo di Giustizia e persino un cassonetto dell’immondizia. In primo piano i protagonisti dei quadri che hanno fatto la storia dell’arte.
Il tutto per “far capire che l’arte non è morta e che anzi è più contemporanea che mai”.
E’ l’idea di Michi Galli, artista torinese 20enne, che ha lanciato il progetto “ArT0rin“.
Da “Le spigolatrici” di Jean-François Millet, al “Viandante” dipinto di Caspar David Friedrich, passando per “Giuditta” di Klimte il “Cristo morto” del Mantegna, Galli estrapola i protagonisti dei quadri e li ricolloca in ambientazione contemporanee. Ovviamente torinesi.
Dallo scorso febbraio l’artista ha aperto il profilo Instagram “Art0rin” dove pubblica periodicamente le sue opere.
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