Situazione difficile a Rubiana e Caprie dove a causa degli incendi sono state evacuate una alcune abitazioni e una cinquantina di persone sono state sgomberate.
La Città Metropolitana di Torino ha operato e sta tuttora operando attraverso il proprio servizio di Vigilanza interna e con il supporto delle Guardie Ecologiche Volontarie, poichè la fauna, spaventata dai roghi, si è spostata in aree esterne al parco Tre Denti-Freidour.
L’inizio degli incendi
L’allarme è iniziato martedì 17 ottobre sopra le borgate del Ciom e della Ravera, in un’area rocciosa e di difficile accesso, sovente interessata da fenomeni analoghi in passato. Grazie al fondamentale contributo dei volontari A.I.B. di Cumiana e dei Vigili del Fuoco e grazie all’impiego di elicotteri, l’incendio è stato circoscritto ma non spento completamente, a causa della complessa orografia del luogo.
Purtroppo con l’arrivo del vento, già nella serata di sabato 21 ottobre i fronti hanno ripreso vigore e si sono separati, arrivando ad avvicinarsi alla borgata Picchi.
Spiega Elisa Pirro, Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, ai parchi e alla tutela della fauna e della flora: “Sin dalla scorsa settimana abbiamo attuato un rinforzo delle attività di controllo sugli accessi alle aree interessate dagli incendi e sulla caccia nei territori limitrofi, sanzionando alcuni trasgressori. Negli ultimi due giorni le attività di controllo sono proseguite e proseguono, sia nei pressi del Parco Tre Denti Freidour che all’interno e nelle zone limitrofe al Parco del Monte San Giorgio. Nostro personale sta operando anche nel Parco del Colle del Lys, che si trova non distante dal fronte di fiamma dell’incendio di Bussoleno-Rubiana. È in atto un monitoraggio anche nella Riserva naturale dello Stagno di Oulx, negli anni scorsi interessata da fenomeni analoghi.A nome della Città Metropolitana, ringrazio i volontari e i nostri operatori, che stanno intervenendo per contenere i danni al patrimonio boschivo, alla flora e alla fauna”.
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