Il cantautore italiano Mannarino ha vinto il Premio Giovani di Collisioni, un riconoscimento assegnato ogni anno a un artista italiano che con la cifra originale del suolavoro si è dimostrato un modello non omologato e critico per le nuove generazioni.
Mannarino, che il primo luglio arriverà a Barolo, riceverà il premio proprio dai ragazzi del Progetto Giovani del festival.
Queste le motivazioni:
Perché più di ogni altro artista della sua generazione ha saputo dare dignità di poesia alle sue ballate, creando canzoni indimenticabili da leggere e poesie da ascoltare, dando un soffio di vita nuovo a una grande tradizione letteraria italiana, che da Belli al grande Trilussa ha riportato il dialetto romano alla dignità di una cifra espressiva autentica, nuda e immediata.
In un mondo musicale che sembra ormai rivolgersi solo ai talent-show e all’uso dell’inglese come forma di omologazione e anonimato, Alessandro Mannarino ha saputo trovare un suo tratto del tutto personale e autentico, coniugando in canzoni come Malamor, L’impero e Scendi giù un’ispirazione poetica originale con i temi più urgenti del vivere quotidiano.
Nel suo lavoro, Alessandro Mannarino ha saputo distinguere la luce delle stelle da quella dei riflettori, raccontando nelle sue poesie in musica uno spaccato di un’Italia ai margini, che vive nella penombra delle stelle e viene deformata spesso dalla luce livida delle foto segnaletiche e dei telegiornali.
Ha cantato nelle sue indimenticabili ballate le mille lacrime dorate di Roma, la saudade della periferia, dando voce a tutti coloro che sono immersi in una notte scura, quelli che prendono botte che non lasciano segni ma continuano a sorridere, senza la vergogna di mostrare il buco nero del dente cascato al sorriso della fortuna. Coloro che vivono cento giorni d’aceto per una notte di vino, ma che ancora vogliono respirare il profumo delle stelle.
Il Premio è stato assegnato negli anni ad artisti come Luciano Ligabue, Carlo Verdone, Zucchero, Giuseppe Tornatore, Giuliano Sangiorgi, Francesco Guccini, Cesare Cremonini, Claudio Baglioni.
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