Cinque dischi di garage punk italiano

Le pillole di Lele - puntata n. 49
Oggi vi consigliamo l'ascolto di cinque dischi di beat italiano dal suono ruvido, quasi punk:
1 - Le Teste Dure “Era un beatnick" (1966)
È l'unico singolo inciso da questa band. Vibrazioni potenti insaporite con del rhythm & blues sporco e graffiante.
2 - The Apaches "Sittin' on My Sofa" (1966)
Le cover in inglese di due brani, uno dei Kinks, l'altro dei Rolling Stones, semplici e crude nella loro essenzialità.
3 - I Bisonti "Crudele" (1966)
La canzone parte con un'intro orientaleggiante, per poi immergersi in un suono durissimo.
4- I Pelati “Brunedda" (1966)
Il look di questa band è assolutamente in controtendenza: niente zazzere fluenti, ma una bella testa pelata. Il brano, cantato in sardo, si mantiene in equilibrio tra beat e folk tradizionale.
5 - I Cocks "Don't Cry Again" (1966)
La sfrontatezza di chiamarsi con un nome che stimola l'ironia dei gruppi britannici di passaggio in Italia. Le canzoni sono di buona fattura, in perfetto stile garage.

Link utili:
https://www.youtube.com/watch?v=VdvLg...
https://www.youtube.com/watch?v=KbYVm...
https://www.youtube.com/watch?v=U6nhF...
https://www.youtube.com/watch?v=kDlgH...
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Le pillole di Lele:
testi Lele Roma
riprese e montaggio Pino Maio
sigla musicale Andrea Tinelli
musica Dylan Fowler - Stefano Giaccone
Musicando Edizioni Musicali