Premetto che sono un ingegnere elettronico specializzato nella progettazione e costruzione di cavi di ricarica in modo 2 per auto elettriche, e probabilmente sono il maggior produttore europeo di questo tipo di dispositivi. Utilizzo una macchina elettrica da più di 2 anni con cui ho percorso 50000km, per cui parlo con cognizione di causa. Una macchina elettrica localmente è comunque vantaggiosa dal punto di vista ambientale ed energetico, ma questa affermazione nasconde alcuni aspetti negativi, che vengono alla luce solamente facendo il conto sull’intero ciclo di vita (LCA) dell’autovettura. In questo complesso calcolo si tiene conto di tutta l’energia utilizzata (e di conseguenza l’inquinamento prodotto) nella costruzione, utilizzo e smaltimento di un mezzo. Il paragone va fatto tra 2 mezzi equivalenti, quindi tra una vettura elettrica ed una Diesel con caratteristiche equivalenti. La vettura elettrica ha il grande vantaggio di utilizzare meno carburante fossile della Diesel; in effetti molto dipende da come viene prodotta l’energia utilizzata per la ricarica durante la vita del mezzo. Se la si ricarica avviene da fonti rinnovabili l’impatto è quasi nullo (un impianto fotovoltaico ha ormai un tempo di payback inferiore all’anno e mezzo, vale a dire che nel primo anno e mezzo di funzionamento genera l’energia utilizzata per la sua produzione e smaltimento, ma la sua durata è superiore ai 25 anni). Se invece si acquista l’energia dalla rete l’impatto è maggiore, poiché attualmente solo il 38% del portafoglio energetico italiano proviene da fonti rinnovabili. Il restante è prodotto per la maggior parte da centrali a turbogas, che hanno un rendimento comunque doppio rispetto ai motori a combustione interna utilizzati nelle vetture. Il punto dolente delle macchine elettriche attuali è non tanto lo smaltimento delle batterie (il Litio, componente principale, è un materiale pregiato per cui i costruttori hanno tutto l’interesse per il suo riciclaggio a fine vita), quanto la loro produzione, poiché l’estrazione e la raffinazione di Litio e Grafite, elementi che la costituiscono, sono processi molto inquinanti ed energivori. Il bilancio finale di questo complesso calcolo vede la vettura elettrica comunque vantaggiosa rispetto ad una Diesel, nel senso che inquina dal 20% al 50% in meno (dipende da come viene prodotta l’energia per la ricarica). E’ altrettanto vero che per alcuni casi particolari di vetture elettriche che per ovviare al problema della ridotta autonomia imbarcano una quantità più elevata di batterie (la Tesla Model S ha 90kWh contro i 25kWh di una vettura elettrica “normale”) il bilancio diventa talmente sfavorevole da renderle inquinanti come 2 SUV a gasolio. Quindi a parte questi rari casi particolari, non è vero che una vettura elettrica non inquina nulla, ma inquina molto meno di una Diesel. La totale assenza di vibrazioni, rumore ed il piacere di guida (non ha cambio e frizione) non ha prezzo.
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