Il MUFANT, nell’ambito del progetto AxTO della Città di Torino finanziato con contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lancia il bando di concorso di illustrazione: Tomorrow: Torino nel 2073.
Il museo, nel contesto del Festival della Tecnologia del Politecnico di Torino, ospita dal 9 novembre 2019 la mostra TECNOPROFEZIE. Le anticipazioni tecnologiche della fantascienza, focalizzata sul rapporto fra scoperte scientifiche e le loro anticipazioni in ambito fantastico, evidenziando come molte delle invenzioni tecnologiche che hanno cambiato il mondo, dal radar agli smartphone, prima di diventare realtà sono state anticipate dalla fantascienza.
Una sezione in particolare è dedicata alle Città del Futuro raccontate dalla fantascienza, un tema così vasto da diventare, fra letteratura, cinematografia, fumetto e videogame, quasi un sottogenere a sé.
Le origini risalgono alle Utopie scientifiche ottocentesche nelle quali, gli scrittori, spesso acuti osservatori dei progressi scientifici, raccontavano di città/società del futuro, radicalmente migliorate – fisicamente e socialmente – grazie alle innovazioni tecnologiche.
Questa vasta produzione letteraria comprende opere universalmente note, come Looking Backward di Edward Bellamy, così come una infinità di produzioni minori che raccontano di quella o quell’altra città in un prossimo futuro.
Fra queste è il romanzo Nel 2073. Sogni d’uno stravagante, scritto nel 1873 dall’astigiano Agostino della Sala Spada. L’opera, un’ucronia scritta da un autore residente a Torino nella seconda metà dell’Ottocento, racconta di una Torino del 2073 profondamente migliorata in senso non solo urbanistico ma anche sociale e morale, grazie al diffondersi delle prodigiose applicazioni dell’Elettricità.
Il protagonista, Saturnino Saturnini, un torinese del 1873, grazie ad una prodigiosa scoperta scientifica che gli permette di “viaggiare nel tempo”, viene catapultato nella Torino del 2073, dove tutto è radicalmente mutato in meglio: i modi di vivere, gli spazi urbani, i valori morali e persino i nomi delle strade.
Nel breve estratto che trovate sul sito del Mufant, Saturnino, sotto la guida di Cristiano (il suo bis bis nipote del 2073), scopre che nell’area di Piazza Gran Madre – una delle piazze auliche della precollina torinese affacciata sul fiume Po- sorge un grande “museo” dedicato alle arti e alle scienze, mentre presso le rive del Po è stato creato…
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