Avrebbe dovuto essere l’occasione del ritorno a Biella di Dario Fo, dopo l’ultima apparizione a teatro del 1992 con “Johan Padan a la descoverta de le Americhe” e dopo il raduno del 1974 dedicato a Fra Dolcino. Sarà invece il primo evento dopo la scomparsa e sarà dedicato alla sua memoria grazie alla mostra che è un racconto commentato da dipinti anche di grandi dimensioni che trasforma in un gigantesco fumetto la storia spesso sconosciuta del più grande ricercatore degli ultimi secoli.
“Questo progetto è l’ultima opera che mio padre ha realizzato e lo ha fatto con una passione incredibile” ha ricordato il figlio Jacopo Fo, intervenuto in teleconferenza alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi nella mattina di venerdì 21 nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, promotrice insieme alla città di Biella dell’evento.
Biella è la seconda tappa italiana della mostra, che ha esordito ad agosto a Cesenatico, città che il premio Nobel e la moglie Franca avevano eletto come luogo preferito per i loro periodi di riposo, lasciato il Piazzo, la mostra andrà poi a Torino.
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