"Puntare sulla cultura, già prima delle Olimpiadi, in una città industriale, è stata una scelta ambiziosa e coraggiosa. Torino vi è riuscita meglio di altre città italiane e questo deve essere considerato un successo." (Elsa Fornero)
Quello dell'ex ministro del governo Monti è un pensiero diffuso in città. Ma allora vediamo qualche dato.
Punto di partenza sono i noti, solamente per chi legge questo blog, quindici miliardi (15.000.000.000) di euro spesi a Torino per "la trasformazione" tra il 1998 e il 2006. Parte provenienti dallo Stato a fondo perduto e parte erogati dagli istituti di credito. Nessuna altra città italiana ha ricevuto così tanto denaro pubblico e privato, è un intervento massiccio, tra i maggiori dal dopoguerra. Sono 15.000 euro a cittadino.
Tra il 1993 e il 2007 Torino è cresciuta del 1% in termini di Pil pro capite, mentre l'occupazione si è incrementata di un misero 0.8%. Torino si è piazzata al 137esimo posto in termini di variazione positiva della propria condizione economica.
Nello stesso periodo ecco le altre città italiane, che NON hanno ricevuto 15 miliardi di euro:
Roma: Pil pro capite +1,2% / occupazione +1,2% (116esima posizione)
Milano: Pil pro capite +1,2% / occupazione + 1,1% (120esima posizione)
Napoli: Pil pro capite + 1% / occupazione + 0,6% (14 esima posizione)
Ogni commento è superfluo.
Ma come si sa il capitalismo, nel quale ci siamo buttati con entusiasmo dal 1991, ha iniziato a fare il suo lavoro solo nel 2008, quando una normale fuga di capitali, unita all'esplosione di varie bolle speculative, ha messo in ginocchio l'economia italiana ed europea. Come ha reagito Torino? E le altre città?
Torino: Pil pro capite - 6,4% / occupazione - 1,8%
Napoli: Pil pro capite - 5,5% / occupazione - 1,8%
Milano: Pil pro capite - 7 % / occupazione - 2,0%
Roma: Pil pro Capite - 4,5% / occupazione -1,1%
La domanda retorica che poniamo è: dove sono finiti quei soldi se questi sono i risultati?
Ancora qualche dato sulla "Cultura", che doveva essere il nuovo motore della città.
Torino è la seconda città in termini di spesa pro capite in cultura, 114,70 euro annui. Viene battuta solo da Firenze con 123,70 e stacca Milano ferma a 90 mentre Roma rimane a quota 71,80 euro.
Il settore a Torino e in Provincia crea la miseria di 6.6% di occupazione, 70,4 mila occupati. Torino si piazza al 16esimo posto tra le province italiane dopo: Arezzo, Pesaro Urbino, Vicenza, Pordenone, Treviso, Macerata, Pisa, Milano, Firenze, Como, Monza, Verona, Roma, Padova, Avellino.
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