A cosa serve una Piazza di Comunità in piazza Gabotto?
“Nizza Millefonti è un quartiere, stressato dal rapporto con le grandi aree a servizi che lo delimitano, caratterizzato da una cattiva qualità dello spazio pubblico, impoverito dal punto di visto socio-economico: poche sono le associazioni attive presenti, poche o nulle le possibilità aggregative per bambini e famiglie. In questa cornice, la piazza si presenta poco-niente vissuta e priva di servizi specifici (non ha area gioco, né area cani), è connotata storicamente come luogo degradato (ex distribuzione metadone e frequentata solo dai parcheggiatori abusivi). L’azione di progettazione partecipata vuole essere tesa al miglioramento della qualità e funzionalità dello spazio a interesse della collettività residente o utente della zona e sostenere un processo di sviluppo di comunità sul quartiere Nizza Millefonti di Torino.
l progetto di Piazza di comunità per il quartiere Nizza Millefonti e Ospedali vuole rispondere a diversi bisogni individuati nel tempo dal confronto tra gli operatori della Casa di Quartiere BARRITO, la Circoscrizione 8, l’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza, le associazioni e i cittadini e prevede l’utilizzo della piazza per REALIZZAZIONE DI EVENTI, COME AULA DIDATTICA A CIELO APERTO e COME SPAZIO DI CITTADINANZA ATTIVA per tutti, anche persone con fragilità che potranno trovare negli spazi un luogo in cui rendersi utili.
Cosa si fa già in Piazza Gabotto:
Cosa si guadagna dal progetto di piazza Gabotto?
Il quartiere: povero di piazze, luoghi di aggregazione e sosta, aree confortevoli;
Le scuole: che guadagnano una vera e propria aula didattica all’aperto e uno spazio da vivere;
Le Associazioni: del territorio e del volontariato ospedaliero, che guadagnano un luogo dove fare attività, conoscere e coinvolgere cittadini, far crescere capitale sociale;
Chi va e chi viene dall’Ospedale: per una terapia, a trovare un congiunto, per lavorare, ci guadagna un luogo accogliente e interessante da attraversare o da cui farsi accogliere;
Chi non può uscire dall’Ospedale: ci guadagna un luogo più bello e vivo da guardare.
On-line dal 14-11-2019 questa pagina
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