La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l’opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell’“artista maledetto”, ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento.
Saranno esposte circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d’Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi.
Intorno alla figura centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla “École de Paris”, la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e una vita dissoluta e priva di regole. Modigliani si mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori, si affianca un’esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda.
Aggrega contenuto