Supervisione ai testi e regia David Riondino Collaborazione al testo Jacopo Masini Regiavideo Alessandro Nidi Produzione Epoché ArtEventi
Insieme sul palcoscenico Vauro e Barbara Alberti in “Quante storie!” ripercorrono la Storia sul filo di grandi temi e con i linguaggi che hanno usato nelle loro carriere.
Vauro, disegnatore e autore satirico, giornalista, scrittore, collabora stabilmente con Il Fatto Quotidiano e Left; storico collaboratore delle trasmissioni tv “Annozero” e “Servizio Pubblico” di Michele Santoro con Marco Travaglio, ha lasciato il segno su molte testate, da Satyricon a Cuore, da Smemoranda a Boxer, dal Manifesto al Corriere della Sera.
Barbara Alberti, scrittrice e giornalista, ha all’attivo una produzione eterogenea, arricchita da sceneggiature cinematografiche e teatrali, come “Il Portiere di Notte” di Liliana Cavani (1974), descrivendo personaggi in equilibrio tra rivoluzione, emancipazione e temi religiosi. Dal 2009 tiene una pungente rubrica settimanale (“La posta di Barbara Alberti”) su Il Fatto Quotidiano, opinionista a diversi talk show televisivi da “Pomeriggio 5” a “L’Italia sul 2”.
Ogni incontro è una storia. Ogni luogo ha una storia. L’esperienza è il luogo delle storie. L’incontro è la loro narrazione. Le storie si possono raccontare con le parole scritte o dette a voce, con segni e disegni, con immagini ferme o in movimento, con le note musicali.
In “Quante storie!” Vauro e Barbara ripercorrono, trasformandole in un unico grande racconto, tutte le storie che hanno vissuto. Lo fanno intrecciando le loro voci, dialogando, amalgamando due approcci affabulatori diversi e complementari, servendosi di tutti gli strumenti della narrazione di cui dispongono e che hanno utilizzato in questi anni (letteratura, vignette, reportage su carta stampata e video), mentre la musica li accompagna, scandendo i tempi della narrazione e del dialogo. Ne nasce un ritratto articolato della nostra Storia recente, passata ed attuale. Un ritratto del nostro paese e del mondo intero, che permette di rileggere le figure del potere.
Lo sviluppo non è cronologico, segue piuttosto i grandi temi che sono il fulcro dello scorrere della Storia e delle vite che vi sono immerse: diritti, culture, barbarie, guerra, pace, potenti, prepotenti, rabbia, tenerezza, egoismo, solidarietà, politica e rivolta.
Un viaggio, il cui instancabile motore è fatto di passione e curiosità.
Il mondo non finirà mai finché qualcuno lo racconta.
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