Secondo appuntamento di 4 con il tour di ROCK TARGATO ITALIA. Altri gruppi si alterneranno sul prestigioso palco della SACRA BIRRA per scaldare la fresca estate alla porte della Val Susa. Partecipano i PROCLAMA gruppo finalista della XXV^ edizione di ROCK TARGATO ITALIA lasciando molti giudizi positivi e i RADIOCLONE che nell'edizione 2011 è stato un gruppo molto apprezzato dal pubblico e ospitiamo con molto piacere. In questa serata che potremo chiamare ZOO STATION NIGHT abbiamo il piacere di avere sul palco due band che arrivano direttamente dalla sala prove ZOO STATION nostro partner dal 2010. Dopo averne parlato spesso in trasmissione radio ci sarà l'occasione di vedere LIVE Ale e Gabri ZOO STATION con gli SPIN e una delle realtà interessanti gli SCHROEDER. Gli amici JIGABITEZ che proporranno in anteprima brani che saranno nel loro primo disco in uscita a Settembre. In questi appuntamenti spazio ai gruppi vincitori, ospiti, gruppi rivelazione e nuove proposte.... e non solo....
Da non perdere....
Sul palco:
JIGABITEZ | PROCLAMA | RADIOCLONE | SCHROEDER | SPIN
#JIGABITEZ Torino: I JigaBitez sono un trio attivo dal 2010. ll genere proposto dai 3 è un rock italiano molto energico e diretto, e orecchiabile con varie sfumature e sconfinamenti in altri generi a seconda delle canzoni.
A settembre 2013 entreranno in studio per il loro primo disco.
#PROCLAMA Torino: Uno dei gruppi finalisti della XXV^ edizione di ROCK TARGATO ITALIA hanno lasciato il segno anche se non sono saliti sui due gradini più alti del podio che portavano alle finalissime di Milano. Come nostra abitudine ne teniamo sempre conto e siano onorati di avere una band si SOSTANZA e qualità. I Proclama nascono nel settembre del 2009 da un’idea di Giorgio Giardina.
Nell’ottobre 2009 viene pubblicato il primo Demo del gruppo con tre brani originali: Immagini, Dimmi Dove e Giorni di festa.
La prime esibizioni live avvengono tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010.
Nel corso del 2010 nasce l’idea di affiancare alla classica esibizione live uno spettacolo di danza moderna. Seguendo questa direzione, entrano a far parte del progetto Cinzia Brizzi ed Elena Martinelli. Gli show accompagnati dalle loro esibizioni riscuotono un buon successo di pubblico e di critica.
Alla fine del 2010 si decide di cambiare rotta e di dedicarsi alla registrazione in studio, abbandonando temporaneamente l’aspetto live.
Nel aprile 2011 il gruppo partecipa ad un incontro su “testamento biologico” e “coppie di fatto” insieme ad esponenti dell’Associazione Coscioni e a Candidati di SEL ed IDV presso il Cafè Liber di Torino. In questa occasione, la band propone alcuni brani del proprio repertorio in una versione inedita con l’accompagnamento di un violino, suonato dal musicista Maestro Marcello Iaconetti.
Tra Maggio e Ottobre 2011 i Proclama registrano le 8 tracce che compongono il loro primo CD.
Nel Novembre 2011 il gruppo parte per un mini tour a San Pietroburgo (Russia) organizzato dall’agenzia di booking Archer Group SPB.
Il 13 gennaio 2012 i Proclama vengono invitati alla trasmissione “Aria Pulita”, mandata in onda sul network televisivo 7Gold, con un’intervista di 30 minuti e l’esecuzione di due nuove tracce: America e 34.
Il 25 febbraio 2012 i Proclama presentano presso Fnac il proprio CD ospiti di “360 Gradi di musica indipendente” condotto da Giulio Tedeschi
Il 29 febbraio 2012 la Toast Records pubblica il primo singolo del gruppo: “La commedia della vita” – “Sei Deluso”. Il 7 febbraio 2013 Sulle frequenze di Primocanale Sound SKY è stato trasmesso un live in diretta di 30 minuti con un notevole ritorno di consensi.
Tra marzo 2012 ad oggi i Proclama hanno suonato in parecchie locations tra le quali Hiroshima Mon Amour – Torino, Acua Club – Murazzi - Inaugurazione Festa Regionale Sinistra Ecologia e Libertà.
#RADIOCLONE Biella:I Radioclone nascono a Biella nel 2002 e, influenzati da band come Motorpsycho, Radiohead, Police e Nirvana, iniziano subito con la produzione di brani propri, cantati in italiano.
Il nome della band prende spunto dell’album “Songs for the Deaf” dei “Queens Of The Stone Age” del 2002, in cui viene citata più volte “Clone Radio”. La formazione originale prevedeva, oltre ai 3 attuali elementi, anche una chitarra solista, con cui sono stati registrati in studio “ep_01” nel 2004 e “Cento lettere rosse” nel 2007. Il cambiamento di line-up avvenuto nel 2007 ha costretto la band ad uscire dalle scene per concentrarsi nella creazione di nuovi bravi da proporre dal vivo, fino al ritorno avvenuto nel 2010 in occasione della prima edizione del festival “Apocalypse Dudes”.
Oltre alle edizioni 2010, 2011 e 2012 del già citato “Apocalypse Dudes” vanno ricordate le partecipazioni a “Giovaninrock” del 2004, in cui sono stati premiati come miglior band dalla giuria popolare, “Rock Targato Italia” nel 2011, le edizioni 2011, 2012 e 2013 del “Music Does Label Festival” di Aosta, e nel luglio 2012 il primo “Biella Rock festival” che hanno vinto con il brano “Velia”, primo singolo estratto dal nuovo album.
L’album, disponibile in freedownload collegandosi al sito della band www.radioclone.it, è entrato in programmazione in più di 50 stazioni radiofoniche italiane e nella prima settimana di novembre 2012 ha raggiunto la 45esima posizione della “Indie Music Like”, classifica nazionale della musica indipendente italiana a cura del MEI.
Nel corso degli anni hanno diviso il palco, tra gli altri, con One Dimensional Man, Alberto Camerini, Bugo e Exilia.
#SCHROEDER Torino: Lucy : "Schroeder, quanto ti alleni al pianoforte?"
Schroeder : "Almeno sei ore al giorno."
L. : "...e se poi non diventi famoso?"
S. : "Pubblico Ignorante!"
Tutte le storie cominciano in un soggiorno con angolo cottura, con una chitarra a testa e troppe idee da sviluppare. Poi si accendono gli amplificatori, si aumenta il numero dei partecipanti e il più è fatto.
Ammettiamolo: una delle principali qualità degli Schroeder è l’autoironia. L’età non è del tutto verde, ma considerando che Ligabue all’epoca del suo primo disco aveva trent’anni, o che Paolo Conte per l’omonimo esordio da cantautore ne aveva 37, i nostri quattro possono tirare un sospiro di sollievo. I riferimenti musicali però stanno da altre parti: c’è chi si fa 500 chilometri per correre in braccio agli Wilco, chi ne ha affrontati altrettanti per gli anzianotti ed obesi Pixies, chi nella cameretta canticchia “Grace” sognando di essere il terzo Buckley, chi percuote pellami da ambidestro spingendo verso il funk. C’è chi ha lavorato o continua a lavorare nella musica, di qua o di là della barricata, immaginandosi il nuovo Steve Albini o studiando i testi sacri di Lester Bangs con l’orecchio sugli Who e i Fab Four. C’è persino chi ha dovuto convertirsi al demonio dei musicisti accettando un posto in banca, ma questo non gli vieta di urlare folate di disagio vestite con la camicia di flanella a quadri… anche se oggi ha un look ben più stiloso! E c’è chi è costretto a inseguire due chitarristi sciamannati con una batteria brillantinata, sparando calembour d’alta scuola. E cosa esce, da questo allegro casino? Qualcosa che il palco vede di rado, ma che speriamo prima o poi accolga capiente: un po’ di grunge, un po’ di alt.country, drum’n’bass dei bei tempi, un briciolo di rock’n’roll e passione sincera. Che ci si diverta a suonare, quello si sente forte e chiaro: dal rombare krauto della pentola sonora che bolle, alle aperture funk e dance di pezzi indie-rock che finiscono saltando.
Non lo facciamo per diventare famosi, il pubblico stia tranquillo. Schroeder, quello al pianoforte, capirà.
Gli Schroeder nascono nel 2008, grazie all’incontro tra Alessandro (voce, chitarra) e Daniele (chitarra). Nel 2009 arriva anche Paolo, al basso. I batteristi si avvicendano con alterne fortune (e con essi l’attività ‘live’) fino all’arrivo di Gabriele, nel 2012. Con questa formazione gli Schroeder incidono finalmente un mini cd di 4 pezzi, appena uscito (prodotto da Paolo), e guadagnano la finale del concorso Green Age 2013 di Maison Musique (Rivoli), che si terrà ad ottobre.
Gli Schroeder non fanno cover, con l’eccezione di una personalissima versione di Bandiera Bianca di Battiato.
#SPIN Torino: SPiN è un progetto che nasce nel 2002. Nato come progetto di cover rock unplugged si ritaglia un discreto spazio nei principali locali di musica dal vivo di Torino. Dopo qualche anno da unplugged diventa plugged proponendo una scaletta ancora più rock con alcuni mash-up originali di cover. Gli anni passano ma il rock continua ad essere la matrice del progetto: oggi gli SPiN propongono pezzi originali che affondano le loro radici nel grunge e nell'indie rock... Sentire per credere!
On-line dal 08-07-2013 questa pagina
è stata consultata da 951 visitatori univoci.
Aggrega contenuto