LEVANTE, BIANCO, MONACI DEL SURF
Moncalieri (TO) BORGO MERCATO (ex FORO BOARIO)
Inizio ore 22:00 - ingresso libero
Chitarra acustica in spalla e fogli scarabocchiati, i tumulti della vita la portano nella città magica di Torino.
Tanti sono i provini, i concerti e le collaborazioni che hanno formato la cantautrice catanese.
Se le sue canzoni si potessero leccare si sentirebbe il gusto amaro delle liriche misto alla dolcezza delle melodie.
Lʼignoranza, il gusto e la sensazione perenne di inadeguatezza sono la base stilistica delle mie canzoni.
Ho iniziato a suonare perché volevo dimostrare a mio padre, e a me stesso, che ci sono altre forme di musica e arte oltre a Pictures at an Exhibition degli Emerson Lake & Palmer. Dopo anni di Gh-Gh-Gh, tu-pa-tu-tu-pa-tu-pa e headbanging ho capito che per scrivere le mie storie era meglio imbracciare la chitarra acustica, e usare come sala prove un prato, o un gradino nascosto della mia città.
Torino è la mia città, la culla, anzi meglio, il lettino, anzi meglio, la sala parto della mia voglia di fare il musicista”
Eʼ iniziata così lʼavventura di Bianco. Il suo primo disco, “Nostalgina”, uscito il 1° aprile 2011, è stato anche la prima pubblicazione dellʼetichetta indipendente torinese INRI.
INRI e Bianco sono cresciuti insieme.
“Nostalgina” ha debuttato in streaming esclusivo sul sito di Rolling Stone Magazine e già a maggio 2011 Bianco è stato notato da MTV, che lʼha nominato artista della settimana
per MTV New Generation con il video di “Mela”, il suo primo singolo. Da qui si sono susseguiti una serie di supporti a importanti artisti del panorama indipendente italiano e non solo: Niccolò Fabi, Linea 77, Dente, Le luci della centrale elettrica, Noah And The Whale, White Lies, questi ultimi sempre grazie ad MTV, che lo ha scelto a novembre 2011 come artista del mese di New Generation, portando il suo secondo video “Raccontami” in rotazione su MTV Music. A dicembre 2011, dopo la partecipazione al Medimex e a Hitlist Italia, parte per un tour che lo porta in giro per lʼItalia per primi tre mesi del 2012. Nel frattempo anche Radio Rai 2 lo ha notato e durante il Salone del Libro di Torino partecipa una puntata di “Moby Dick”. Lʼanno di Bianco si chiude con un gran finale: la partecipazione agli MTV Days 2012. È suo il compito di aprire la due giorni di concerti in Piazza Castello a Torino, la sua città.
In estate Bianco si dedica alla realizzazione del suo secondo disco, “Storia del futuro”, uscito il 12 Novembre 2012 sempre con INRI.
Non si può essere sicuri di chi ci sia sotto alle maschere, quello che è certo è che chitarra
elettrica, basso e batteria sono gli strumenti preferiti dai Monaci, filtrati e accompagnati da suoni
elettronici che richiamano i vecchi film di fantascienza o ambienti da foresta amazzonica.
Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici del Surf alla Dick Dale e inedite versioni in stile
di successi più recenti.
La leggenda racconta che stanchi della pace interiore, tre monaci tibetani partono alla scoperta
del mondo fino ad arrivare a Città del Messico.
Insegnano le loro arti marziali ad una piccola congrega di cristeros, come atto di riconoscenza
ricevono in dono tre maschere da wrestler che scelgono di indossare per proteggere la loro
identità.
Stanchi anche della violenza, decidono di abbandonare il Messico scegliendo la via
dell’Oceano. Una sera, tornati dalla spiaggia californiana, incontrano la leggenda del surf rock
Dick Dale che, preso bene dalla situazione, dona loro il proprio plettro.
Da allora imbracciano una terza via, dedicata interamente alla musica, contaminati dalle note
positive del surf rock, come unico stile di vita. Diventano così i Monaci del Surf, trovando la
loro identità oltre ogni dualismo. Se ti imbatti in atmosfere alla James Bond o alla Quentin
Tarantino è perchè i Monaci hanno imparato che le frequenze migliori per conquistare la pace
interiore non sono più le campane tibetane ma il divertimento.
Questa è una delle tante storie che circolano sulla loro nascita. Ma loro riescono a raccontarla
meglio senza parole. Se le tracce ti suonano familiari, non sei pazzo. E’ che quando la cover
viene arrangiata dai Monaci del Surf, diventa inedita, e trascina in pista peggio dell’onda
perfetta.
On-line dal 02-09-2013 questa pagina
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