Un’artista vestita di bianco in autostop apre il romanzo a episodi Bompiani di Mauro Covacich. Destrutturato alla Babel di Iñárritu, il testo racconta l’incompiutezza delle vite e la sterilità metaforica di una generazione che sceglie le proprie ambizioni personali.
Nella serata, ad accompagnare le letture dell’autore, chitarra e voce di Davide Toffolo dei Tre allegri ragazzi morti.
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