Sabato 19 ottobre 2013 dalle 11.00 alle 13.00, presso TIZIRI presentazione del saggio di Caterina Roggero, "L'Algeria e il Maghreb. La guerra di liberazione regionale" (Ed. Mimesis, 2013).
L'evento è organizzato e promosso dall'Associazione di volontariato italo-algerina JAWHARA.
E' giunto il momento della riflessione storica sul Nord Africa ora che in seguito alle rivoluzioni del 2011 l'opinione pubblica internazionale presta finalmente attenzione all'attualità della sponda Sud del Mediterraneo. Questi paesi, nel nostro caso specifico l'Algeria, hanno una storia che oggi ancor di più è utile conoscere per meglio orientarsi nella comprensione dei fatti più recenti.
Intervengono l'autrice, Caterina Roggero, Antonio Ferigo, già vice-presidente di Paralleli-Istituto Euromediterraneo del Nord-Ovest, studioso del processo di indipendenza in Algeria e Maria Paola Palladino, presidentessa dell'Associazione di volontariato italo-algerina JAWHARA e titolare di TIZIRI - Il mondo algerino a Torino.
Il volume, edito da Mimesis, sarà in vendita durante la presentazione. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all'Ass. JAWHARA a sostegno delle iniziative in programma nel 2013-2014.
Info:
JAWHARA - Associazione di volontariato italo-algerina
3496127857
jawhara.italialgeria@gmail.com
www.jawhara.ideasolidale.org
...O passando direttamente da TIZIRI!
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L'ALGERIA E IL MAGHREB
LA GUERRA DI LIBERAZIONE E L'UNITÀ REGIONALE
A cinquant’anni dalla fine della guerra d’Algeria nuovi scenari si aprono per la ricerca storica del conflitto che per più di sette anni ha insanguinato l’Algeria coinvolgendo tutto il Maghreb. Avvalendosi di fonti inedite, questa ricerca si concentra sulla dimensione internazionale della guerra di liberazione nazionale algerina, prediligendo l’analisi del versante maghrebino della lotta e segnando così la differenza rispetto alla gran parte della letteratura esistente, focalizzata per lo più sul versante francese del conflitto. Dal 1956 il Marocco e la Tunisia, appena divenuti indipendenti, ospitano le basi del Fronte di Liberazione Nazionale algerino e del suo braccio armato, l’Armata di Liberazione Nazionale: singolari relazioni tra i combattenti e i dirigenti algerini “dell’interno” e “dell’esterno” da un lato e i due governi “fratelli”, dall’altro, si intrecciano fino al 1962. In questo contesto, la possibilità della fine della guerra d’Algeria, attraverso il progetto di una Federazione nordafricana che avrebbe garantito l’indipendenza algerina e un legame senza contrasti con la Francia, è stata vicina alla realizzazione in diverse occasioni, prima degli accordi di Evian. La conferenza tripartita prevista a Tunisi per l’ottobre 1956 e sabotata dal dirottamento aereo francese, gli incontri “a tre” di Tangeri e di Tunisi del 1958 sono i momenti in cui i partiti nazionalisti dei tre paesi mostrano un fronte compatto unito alla potenza coloniale, che tenta invece, da parte sua, di mantenere fino all’ultimo la “questione algerina” entro i “confini” francesi. Il Sahara e le sue risorse del sottosuolo, le frontiere maghrebine e la questione mauritana sono le principali cause dell’incrinarsi dell’ideale unitario maghrebino, ancora oggi alla base dell’inazione dell’Unione del Maghreb Arabo costituita nel 1989.
Caterina Roggero, dottore di ricerca in Storia delle Relazioni internazionali e cultrice della materia Storia e Istituzioni dell’Africa presso l’Università degli Studi di Milano, si occupa di storia e attualità nordafricane collaborando con Istituti di ricerca e riviste specializzate. Ha scritto per Il Saggiatore Storia del Nord Africa contemporaneo: dall’indipendenza alla primavera araba.
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