Sabato 21 aprile h 21:00
Matthew Lee è uno straordinario performer, un artista davvero unico: pianista e cantante, è un vero talento degli 88 tasti.
Innamorato del Rock’n’Roll, Matthew Lee è anche un assoluto giramondo, infatti nella sua pur giovane carriera vanta oltre 1200 concerti disseminati in tutto il pianeta.
Il trentaseienne Matthew Lee è considerato uno dei principali protagonisti del rilancio delle atmosfere anni ’50, uno dei trend internazionali di maggior appeal.
Pronto al lancio di “PIANOMAN”, il nuovo album e il nuovo tour di concerti in tutta Italia, dopo la sua ultima partecipazione a “L’anno che verrà”, la trasmissione del Capodanno 2018 di Rai1 diretta da Amadeus, a cui hanno partecipato Al Bano e Romina, Patty Pravo e Raf, tra tanti altri.
“PIANOMAN” è il nuovo lavoro discografico di Matthew Lee in uscita il 19 gennaio 2018. Per prima cosa è bene non farsi trarre in inganno dal titolo: non è un album di piano solo, ma un coinvolgente, trascinante, affascinante viaggio nell’universo sonoro di Matthew Lee. “PIANOMAN” è un disco frizzante, travolgente, entusiasmante, dove i cardini sono pianoforte e voce.
Trovandosi costretti a definirlo con due sole parole si potrebbe dire che “PIANOMAN” è un vero e proprio tentativo di “Musica Totale”. Nell’album infatti convivono la musica classica, il pop, il rock, il soul, lo swing, il country, il blues, la melodia, la canzone d’autore ed altro ancora, un caleidoscopio di stili e generi reinventati ed amalgamati dall’inconfondibile rock’n’roll touch di Matthew.
«In questo album ho messo le mie passioni, le mie influenze, i miei amori, insomma davvero tutto me stesso. Ritengo che “PIANOMAN” mi rappresenti completamente: insieme a Nicolò Fragile, che lo ha prodotto, abbiamo deciso di utilizzare la mia band, per riuscire a trasferire anche su “disco” l’energia e l’entusiasmo dei miei concerti dal vivo.»
Sonorità supercontemporanee ed atmosfere vintage pervadono le dodici canzoni di “PIANOMAN”, a cui si aggiungono due sorprendenti brani strumentali e tre interludi di solo piano.
MATTHEW LEE | BIOGRAFIA
La musica è sempre stato l’elemento dominante nella vita di Matthew, il padre (anch’egli musicista) gli trasmette la passione per lo strumento ed il piccolo Matthew studia pianoforte al Conservatorio G. Rossini di Pesaro.
Nel frattempo scopre anche il rock’n’roll ascoltando i dischi di Elvis Presley che trova in casa…È un incontro folgorante che cambia in maniera radicale il suo approccio al pianoforte. La cosa però non piacque particolarmente in Conservatorio al punto che, all’ottavo anno, arriva anche la radiazione per incompatibilità del suo stile “esuberante” con gli studi classici.
Anche questo evento contribuisce a delineare inequivocabilmente la strada di Matthew: il Rock’n’Roll.
Inizia così ad esibirsi, sia da solo che in gruppo, e la sua carriera live decolla rapidamente: sin da giovanissimo comincia a suonare in importanti e famosi club italiani. Il 2009 è l’anno della sua consacrazione all’estero: a marzo si esibisce per 5 sere consecutive al “Lionel Hampton Jazz Club” tempio storico del jazz parigino che ha ospitato artisti del calibro di B.B. King, Lionel Hampton, Little Richard; a giugno partecipa a due importanti festival blues nel sud dell’Inghilterra facendo letteralmente “impazzire” il pubblico, tanto che la stampa inglese gli dedica importanti recensioni definendolo “The Genius of Rock’n’Roll”.
L’anno successivo arriva anche la chiamata da oltreoceano: Matthew Lee debutta negli Stati Uniti e il suo nome è in cartellone al “Cincinnati Blues Festival” insieme a grandi artisti del blues americano.
Nel 2013 avviene un incontro che risulterà fondamentale per la sua carriera. Durante un concerto in un locale milanese Matthew viene notato da un noto imprenditore brianzolo che folgorato dal suo talento, decide di produrlo. Comincia subito un intensa attività di scrittura insieme ad autori e produttori di grande spessore quali Luca Chiaravalli, Claudio Guidetti e Mousse T.
Nel 2014 esce “D’ALTRI TEMPI” che suscita da subito grande interesse fra gli addetti ai lavori tanto da definire Matthew “Il nuovo fenomeno italiano del Rock’n’Roll”.
Con “È tempo d’altri tempi”, il primo singolo estratto dall’album nell’estate 2015 è il vincitore assoluto del Coca Cola Summer Festival, categoria Giovani, trasmesso in prima serata su Canale 5.
La passione e l’amore per la musica portano Matthew a non resistere alla tentazione di suonare ogni qual volta si imbatte in un pianoforte. Centri commerciali, aeroporti, stazioni del treno o della metro diventano così palcoscenici per improvvisazioni estemporanee che Matthew regala ai passanti con generosità e un pizzico di follia. Tra queste merita una menzione l’esibizione all’Aeroporto Charleroi di Bruxelles dove la sua performance viene ripresa e pubblicata da importanti testate web francesi e belghe tanto che, la direzione dell’aeroporto decide di nominarlo ambasciatore dell’aeroporto.
Nel 2017 anche la televisione comincia a cercarlo: prima Gigi Proietti lo invita nella sua fortunatissima trasmissione in prima serata “Cavalli di Battaglia”, poi è la volta di Fiorello che lo vuole come ospite in “Edicola Fiore” su Sky uno, oltre alla partecipazione di Matthew a “Musicultura” su Rai1, “Telethon” e “L’anno che verrà” trasmissione del Capodanno 2018 di Rai1 diretta da Amadeus, a cui hanno partecipato Al Bano e Romina, Patty Pravo e Raf tra tanti altri.
On-line dal 30-03-2018 questa pagina
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