IL MANIFESTO DI MALTODISSIDENTI:
Forse 10000 anni, questo è il lungo viaggio della più antica tra le bevande.
Un viaggio globale: dal Medioriente alla Baviera, dal codice di Hammurabi alla rivoluzione scientifica di Pasteur, dal consumo di massa alla consapevolezza del consumo critico. La birra è una bevanda globale che nella sua veste artigianale ha realizzato quel tanto atteso melting pot culturale composto di tradizioni, legame con il territorio, innovazione.
A metà degli anni ’90 alcuni in Italia hanno cominciato a provarci: fare anche qui, da noi, birre che sin ad allora si erano potuti permettere solo i grandi paesi a tradizione brassicola. Prodotti diversi che andassero oltre, sfidandolo, il potere delle multinazionali della birra con il loro gusto omologato: identici gli odori, indistinguibili i colori, scontata la schiuma. Fare birre diverse che sapessero raccontare il Mastro e la sua passione, ognuna unica a suo modo: espressione di un territorio, incrocio di culture, curiosità, follie. La birra artigianale italiana è diventata tutto questo, forse inconsciamente. Maltodissidenti vuole provare ad essere innanzitutto una festa dove però raccontare questo mondo, i suoi protagonisti ma soprattutto il frutto del loro lavoro: le birre. La dissidenza dei mastri birrai che abbiamo invitato l’avrete già capita, in caso contrario basterà un profumo, uno sguardo, un sorso per comprendere.
“A qualcuno piace artigianale”: questo il tema della prima edizione di Maltodissidenti. C’è il riferimento al famoso film, la cui irriverenza crediamo appartenga a pieno titolo al mondo delle birre artigianali italiane. C’è però un’altra considerazione: l’Italia è un paese dove solo per qualcuno la birra artigianale è diventata un’abitudine. Noi crediamo che meriti ben altro oltre il consumo eccezionale, l’essere la passione di una minoranza. Perché le birre artigianali portano con sé un diverso modo di produrre e di consumare. Sono una finestra su di un rapporto virtuoso con la terra e le sue risorse, con il lavoro che diventa creazione, con un consumo che è cultura, conoscenza, curiosità.
Da qui un ulteriore sfida per i prossimi anni, di cui Maltodissidenti vuol esserne uno dei megafoni: diffondere le birre artigianali dando valore aggiunto a tutta la filiera produttiva ovvero l’agricoltura, il lavoro artigiano, una diversa distribuzione, un consumo critico e consapevole. C’è un intero sistema agroalimentare da rifondare ridando valore a chi lo merita, partendo da piccole grandi sfide: solo a qualcuno piace artigianale
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