Questa mostra rappresenta un viaggio nel mondo femminile dove la sensibilità di due donne viene espressa dalla loro arte in modi diversi. Le due artiste, hanno intrapreso questo percorso come perfette sconosciute, ma grazie alla loro immediata sinergia, sono riuscite a dare vita ad una collaborazione unica. L’incontro con la scrittrice Stella Mongioi, che vede la donna protagonista dei suoi testi, ha permesso di completare il “cerchio magico”.
Spaziando dall'acquerello alla tecnica ad olio di Antony, al mosaico fatto con fiori e foglie di Marina Coruzzi, si è svolto un lavoro concettuale e manuale di approfondita ricerca della bellezza, avvalendosi di mezzi semplici, senza l'ausilio di strumenti tecnologici, per permettere al pubblico di respirare la fresca semplicità che le distingue.
La mostra sarà aperta nei giorni di sabato e domenica dal 16 al 30 Marzo dalle ore 15,00 alle ore 18,30 e si terrà presso la Torre e Ricetto di San Mauro ad Almese (To)
Il 15 Marzo alle ore 16,30 avverrà l’inaugurazione con ricco buffet offerto dall’azienda agricola Sottoboschi di Caselette e dalla pasticceria Dalmasso di Almese.
Durante i pomeriggi di apertura della mostra Stella Mongioi leggerà alcuni racconti tratti dal suo libro “L’anima inquieta”.
Breve biografia delle artiste.
Antonella Castrignano, alias Antony, da sempre appassionata d’arte, inizia a dipingere a tempo pieno nel 2002, quando può finalmente permettersi di abbandonare il ruolo unico di madre e moglie per ritagliarsi del tempo da dedicare alla sua passione. Nel giro di pochi anni diventa insegnante di disegno e pittura, tenendo corsi in aula e svolgendo giornate en plein air. Nel 2004, con due amiche e colleghe, fonda un’associazione culturale e comincia a dedicarsi a eventi di piazza, a tema, e collettive dove si da massima importanza alle varie arti pittoriche e decorative, in questi contesti si occupa anche della promozione di vari artisti. Nel corso della sua carriera Antony ha partecipato ad alcune mostre collettive, tra le quali ricordiamo il concorso del “Borgo alla Collina” in Toscana che l’ha vista vincitrice del primo premio.
Fin da subito predilige l’arte figurativa, tuttavia la sua curiosità e la voglia di ricerca della raffinatezza estetica e della bellezza, che si può trovare in ogni cosa, la porta a spaziare nella sperimentazione di varie tecniche: olio, gessetto, acquerello… aggiungendo in alcune sue opere elementi materici che spesso creano un moderno contrasto, con i soggetti classici. Lo stile e la tecnica sono dettati dallo stato d’animo del momento.
Marina Coruzzisi auto definisce un eco-artista e mai nome fu più azzeccato. Le sue opere sono veri e propri mosaici creati con materie naturali, quali foglie, cortecce, petali, sabbie… che l’artista raccoglie dal terreno principalmente in autunno, per poi utilizzarle durante tutto l’anno. Negli ultimi 15 anni si è dedicata con sviscerale passione a questa particolare tecnica, che vede le sue origini in oriente. I mosaici, creati da frammenti di foglie e petali secchi, vengono trattati e fissati meticolosamente su una base legnosa.
Ricercatrice/artista autodidatta dall’età di 12 anni, nel corso del tempo ha sperimentato diverse tecniche: pittura ad olio, acquerello, acrilico.. dipingendo su supporti diversificati, quali tela, muro, legno, stoffa. Si è dilettata nell’arte del decoupage e nella creazione di oggetti in creta e legno.
Esperienza che ha lasciato il segno nel cuore e nell’espressione di Marina, è la mostra al Ricetto di Almese, che la vista protagonista, assieme ad altri artisti, con i quali ha condiviso un frammento di vita.
Aggrega contenuto