Concerto psycho-cosmico dei No Strange ed esposizione di loro materiale grafico ed artistico presso la Galleria del Museo d’Arte Urbana, in via Rocciamelone 7 c a Torino, venerdì 8 dicembre 2017 dalle 18.30 alle 21.30.
i No Strange presenteranno il nuovo album “Il sentiero delle Tartarughe” + mostra grafica di Ursus + poesie di Gianni Milano e altre performance visionarie. INGRESSO GRATUITO ♥Prosegue la saga psichedelica dei torinesi No Strange, un gruppo che ha tutti i crismi per essere definito “di culto”. I No Strange, nel corso del tempo, si sono dedicati con grande impegno e dedizione a recuperare lo “spirito” originale della psichedelia. Tutto questo lo si può ben capire leggendo il loro libro No Strange e sogni correlati sorta di manifesto della loro estetica e poetica. Ora è la volta del nuovo”Il sentiero delle tartarughe” pubblicato in vinile con allegato cd da Area Pirata e Psych Out.
Ingresso libero e rinfresco
Da una recensione di caesar666 : “Si tratta di un altro “viaggio” catartico ai confini del Cosmo. Splendida, come di consueto, la copertina in pieno stile “visionario” e lisergico. Musicalmente i No Strange si muovono sempre in territori di contaminazione, con elementi di folk acido, elettronica, spezie orientali e rock psichedelico: hanno assimilato numerose influenze creando, nello stesso tempo, un linguaggio antico e attuale. Le tastiere all’inizo di “Vuoto mirabile” sono liquide e “floydiane”e conducono la mente a raggiungere l’estasi sinfonica: il finale con cori gregoriani proveniente da un altrove Cosmico creano un’atmosfera mistica al di là del tempo e dello spazio. “Magic UFO Zanzibar” è acustica e orientaleggiante mentre in “Martian Manhunter” rivive lo spirito sacro dei Pink Floyd di “Ummagumma”. Con la mini suite “Il sentiero delle canzoni lontane” le sonorità diventano etniche e misticheggianti e aprono la mente verso paesaggi interiori dimenticati e sepolti da secoli che, come per magia, possiamo rivivere. C’è anche la gustosa ripresa di “Gli occhi” proveniente da “L’Universo”, uno dei dischi più significativi dei No Strange. In un’epoca massificata e squallida come quella attuale poter ascoltare un disco come “Il sentiero delle tartarughe” è una vera e propria boccata d’ossigeno e un antidoto contro le cattive vibrazioni.
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