A partire da sabato 26 agosto e fino a domenica 17 settembre nelle celle del basso Forte di Gavi, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, sarà allestita la mostra :
Il Forte in armi: armi bianche italiane dal XV al XIX secolo
L’esposizione pone all’attenzione del pubblico una settantina di oggetti collegati cronologicamente e tipologicamente a sottolineare l’evoluzione dell’arma bianca da fianco, dal pugnale cinquecentesco ai coltelli da caccia finemente decorati del XVIII secolo ed oltre. Altri oggetti li accompagnano e meglio ne chiariscono l’uso; tra questi: accendiesca, ganci portaspade, maglie di acciaio del XV secolo, parti di armi da fuoco, oggetti cioè che mostrano a grandi linee le contemporanee abitudini della società e la produzione armiera dell’epoca.
Nel Forte di Gavi, la cui presenza come castello è attestata fin dal 973 e che tra il 1626 e il 1629 ha assunto la configurazione attuale di “fortezza alla moderna”, questa mostra vuole costituire un primo appuntamento di approfondimento, cui speriamo ne seguiranno molti altri, che potranno fidelizzare il pubblico e far considerare il Forte stesso un meraviglioso contenitore di attività di promozione del territorio circostante, ma anche nazionale.
In questi anni, grazie anche al supporto dell’associazione di volontariato Amici del Forte di Gavi, il Forte ha offerto ai visitatori la possibilità di entrare in contatto con una realtà di straordinario interesse. Grande riscontro di pubblico hanno avuto le rievocazioni storiche, l’osservazione delle stelle, le manifestazioni culturali di valorizzazione delle eccellenze del territorio promosse dal Consorzio Tutela del Gavi e la sinergia con le scuole locali che ogni anno adottano il Forte e lo rendono palcoscenico per la teatralizzazione di episodi legati alla sua storia.
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