In questo nuovo monologo, Andrea Scanzi racconta una carrellata di campioni ognuno a suo modo eccezionale. La bellezza di Marco Van Basten e il talento di Alberto Tomba, l’agonia del Pirata Pantani e l’ostinazione di Yuri Chechi, la rivoluzione di Nadia Comaneci e il sogno di Gilles Villeneuve, costi quel che costi. Lo scatto proletario di Pietro Mennea e la grandezza di Muhammad Ali. Storie di redenzioni, ma pure di dissipazioni, come quella di George Best. Storie di eroi, a volte loro malgrado. Ora per sempre e ora anche solo per un giorno.
Andrea Scanzi fa il giornalista dal 1997, ha cominciato nel Mucchio Selvaggio. Negli anni ha scritto per Il Manifesto, Il Riformista, L’Espresso, Rigore, MicroMega e altri.
Dal 2005 al 2011 ha firmato su La Stampa. Da settembre 2011 è definitivamente passato a Il Fatto Quotidiano.
Ha vinto vari premi: Sporterme 2003, Coni 20112005, Durruti 2010, Premio Nazionale Paolo Borsellino 2012, Lunezia 2013, Miglior Giornalista su Twitter 2013. Volto televisivo ricorrente, anzitutto su La7, conduce “Reputescion” su La3 (Sky 163).
Il suo ultimo libro, edito da Rizzoli, è “Non è tempo per noi” alla terza edizione.
Per il teatro ha portato sulla scena lo spettacolo teatrale “Gaber se fosse Gaber” con più di 120 repliche, scritto e interpretato da lui. Dopo la tournée nei teatri italiani, insieme a con Giulio Casale, con cui ha ideato e realizzato “Le cattive strade”, incontro spettacolo su De André, e “Il sogno di un’Italia”, ora è in scena con la nuova produzione “Eroi – storie emblematiche di sport”.
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