Carlo Musso (Carl Lee): Vocals, Guitar. Francesco Partipilo: Saxophone, Percussion. Michele Partipilo: Sitar, Flute, Duduk, Tabla. Max Laredo: Bass, Keyboards Giorgio Li Calzi: Trumpet
La storia degli Eazycon comincia in un liceo artistico di Torino dove Carlo Musso (Carl Lee) e Frankie Partipilo, mossi dalla comune passione per la musica, decidono di unire le proprie forze dando vita a un progetto di voce-chitarra-sax votato alla libera sperimentazione. Gli anni Settanta sono ormai agli sgoccioli e gli ascolti prog e free jazz dei due ragazzi si contaminano e risentono delle influenze delle nuove sonorità wave che in quegli anni si stavano diffondendo. Il risultato è un'originale combinazione che difficilmente si presta a etichette e catalogazioni. Gli Eazycon concepiscono la loro ricerca musicale come espressione artistico-performativa, privilegiano l'aspetto live e lasciano di sé solo poche testimonianze, come il brano Haiti Blues – presente nella compilation del nuovo rock italiano "Gathered" (1982), un brano The German Mouth nella compilation “Tracce” della Shirak – e l'LP "In The Tradition", del 1987.
Gli Eazycon muovono i primi passi all'insegna di una wave convulsa e destrutturata che si ispira ai fermenti della no wave d'Oltreoceano. Nel corso della seconda metà degli Ottanta, però, le atmosfere dei loro brani diventano più rarefatte, i tempi si dilatano, le strutture si fanno più complesse e l'utilizzo di sitar e flauti evocano l'Oriente e rivelano influenze psichedeliche. La lingua di preferenza resta l'inglese: Carl Lee, voce e chitarra del duo, scandisce i suoi testi attingendo in egual misura all'immaginario surreale e nichilista di Dada e a quello occulto dell'esoterismo. Solo una caratteristica è immutata: la volontà di sperimentare nella continua ricerca di nuove forme espressive. Il sound degli Eazycon è in perenne evoluzione e si sviluppa come la trama dei loro brani, all'insegna dell'improvvisazione e dell'imprevedibilità.
Aggrega contenuto